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Lecce, concorso vigili «riaperto»: ammessi fino all'età di 45 anni

Lecce, concorso vigili «riaperto»: ammessi fino all'età di 45 anni

 
Lecce, concorso vigili «riaperto»: ammessi fino all'età di 45 anni

Mercoledì 06 Luglio 2011, 09:25

02 Febbraio 2016, 23:31

LECCE - Concorso per l’assunzione di 32 vigili urbani, le proteste dei «non più giovanissimi» obbligano l’amministrazione comunale ad un cambiamento di rotta. Nel pomeriggio di ieri, in zona Cesarini, la giunta guidata da Paolo Perrone ha approvato una delibera con la quale vengono estesi i requisiti di ammissione riferiti all’età, il cui limite massimo passa da 35 a 45 anni. Ma non è tutto. Il testo del bando, che nella prima stesura prevedeva l’assunzione in base a una prova d’esame, adesso verrà integrato tenendo conto anche dei titoli professionali maturati dai candidati. 

Ma non si tratta, è bene dirlo, di un dietrofront. Ha giocato un ruolo fondamentale la drammatica situazione occupazionale del nostro territorio. A spiegare perchè si è ritenuto di dover allargare l’età è lo stesso sindaco. «Questo bando è stato preparato partendo dal regolamento sulla disciplina di assunzione che noi abbiamo approvato qualche mese fa - spiega Perrone - e prevede all’articolo 5 comma 1, lettera c, che per l’accesso al posto di agente di polizia municipale categoria C1, bisogna avere un’età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 35 anni. 

Qual è il senso di questa norma? È che dovendo il vigile urbano svolgere il suo lavoro soprattutto in strada, occorreva favorire l’assunzione di giovani». Cos’è accaduto? Data l’ampia pubblicità che gli organi di informazione hanno dato al concorso, aggiunge il sindaco, «abbiamo avuto una serie di riscontri da parte di una porzione consistente della nostra comunità soprattutto in cerca di lavoro e disoccupati» i quali hanno ritenuto i limiti di età fortemente discriminatori nei confronti di chi si considera ancora giovane. «Peraltro molti comuni del nord Italia hanno inserito norme con limiti di 32 anni - aggiunge -. Ma da noi questa norma è di complessa applicazione, perchè Lecce è una città piccola del mezzogiorno dove a 40 anni ci sono ancora moltissimi cittadini in cerca di prima occupazione».

Oltre al limite di età, dopo un attento ragionamento, la giunta ha ritenuto di valorizzare pienamente anche l’esperienza formativa e professionale dei candidati. «Per cui - prosegue Perrone - sebbene si fosse deciso in una prima fase che il concorso si sarebbe svolto esclusivamente su prove d’esame, abbiamo inserito anche la valutazione dei titoli. Questo perchè riteniamo che chi ha svolto un’attività formativa che ha significato impegno, dispendio di risorse mentali ed economiche da parte dei candidati, chi ha conseguito un diploma o una laurea o un diploma particolare, è giusto che venga preso in considerazione nella valutazione». Alla luce del cambio di rotta, la giunta ha spostato al 31 agosto anche i termini di presentazione delle domande. «Coloro che avessero già fatto domanda secondo il bando non emendato - precisa il sindaco - verranno informati, perchè la domanda dovrà essere integrata dai titoli non presentati a corredo». Il bando di concorso ed il fac simile della domanda, così modificati e corretti, saranno disponibili da domani sul sito del Comune (www.comune.lecce.it) e presso l’ufficio concorsi.

A seguito delle correzioni apportate, si prevede che le nuove procedure allargheranno i confini della partecipazione e quindi dilateranno i tempi di espletamento del concorso. Fermo restando che il comando di Polizia municipale ha un assoluta esigenza di vigili che scendano in strada. Il compenso annuo loro dei nuovi assunti si aggira attorno ai 20mila euro e si riferisce ai due terzi di prestazione, rispetto all’orario normale degli agenti. «Da tenere presente - spiega il comandante Donato Zacheo , che quest’anno andranno in pensione diversi agenti. Quindi, una volta immessi in ruolo i 32 vincitori, il corpo di polizia conterà circa 130-135 vigili».

ce.m.
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