di FABIO CASILLI 

Per l’ok definitivo a quello che lo stesso assessore Giuseppe Ripa definisce un «intervento epocale per la città» ormai manca solo il passaggio in Giunta. Perché, ieri mattina, il Piano della viabilità, che rivoluzionerà la circolazione attorno alla villa comunale e al castello Carlo V, è passato in Commissione Traffico, presieduta da Walter Liaci, grazie ai 6 sì espressi dalla maggioranza di centrodestra. I rappresentanti dei gruppi di minoranza, invece, non hanno partecipato al voto. 

Cosa prevede il nuovo piano? Il provvedimento più importante è la pedonalizzazione di via XXV Luglio, nel tratto che va da via Costa al castello con la realizzazione del basolato al posto dell’asfalto. Presupposto fondamentale di ciò è l’ultimazione dei lavori del nuovo rondò di via Garibaldi. Così chi arriverà da viale De Pietro, la strada del Tribunale, dovrà percorrere la rotatoria e immettersi nella corsia interna di via Cavallotti, che così diventerà a doppio senso di circolazione. Una volta giunto all’altezza di via Costa, l’automobilista avrà due possibilità: proseguire dritto per viale Marconi (cambia il senso di marcia) e poi per viale Lo Re oppure per via Fazzi; svoltare a destra su via Costa e poi su via XXV Luglio (anche in questo caso, le due strade cambiano senso di marcia) per tornare alla rotatoria di via Garibaldi. 

Il provvedimento si rifà al Piano, redatto da Giorgio Goggi, nel 2002. Anche in quello studio erano contemplati l’allargamento dell’area pedonale e il doppio senso di circolazione lungo via Cavallotti. Solo che su quest’ultima strada era prevista la realizzazione di un sottopasso. «Non avendo a disposizione i 5 milioni di euro necessari a realizzare l’opera abbiamo deciso di modificarlo - spiega Ripa - Resta, in ogni caso, un intervento epocale per Lecce. Un intervento di straordinaria importanza perché, dopo ben 18 anni, così come previsto nel Piano del 2002, verrà allargata l’area pedonale nel centro della città».

Per il delegato al Traffico di Palazzo Carafa, l’apertura del parcheggio nell’ex Enel, su viale De Pietro, è importante, ma non indispensabile all’avvio del nuovo Piano della viabilità. «Perché non eliminiamo posti auto attualmente esistenti - prosegue Ripa - Quelli su via Cavallotti resteranno tutti. Qualcuno sparirà su via Costa, perché si potrà parcheggiare su ambo i lati della strada in senso parallelo. Ma quelli che perderemo li recupereremo su via XXV Luglio, dal lato della villa, davanti la Prefettura. Il nostro obiettivo è ridurre notevolmente il traffico di attraversamento, valutato dal 40 al 50 per cento, di quanti per andare dal bar Commercio alla Questura passavano per il centro di Lecce. D’ora in poi, invece, per quella zona transiteranno solo i residenti e quanti hanno necessità di andare in piazza Sant’Oronzo». 

Ieri, in Commissione Traffico, il presidente Liaci ha voluto che il Piano fosse licenziato per consentire il passaggio in Giunta. E, come si diceva, i gruppi di minoranza non hanno votato. «Ma politicamente il non voto che significa? - si chiede Ripa - Ci troviamo di fronte ad un Piano che accoglie le mozioni, presentate dai rappresentanti di opposizione che sollecitavano l’allarg amento dell’area pedonale, la chiusura di via XXV Luglio e il doppio senso lungo via Cavallotti. Abbiamo fatto un’istruttoria con 32 tra associazioni ed enti e lo abbiamo portato in Commissione. Il non voto significa: il Piano va bene, ma non lo voto per non dare soddisfazione a chi ci ha lavorato. Altrimenti - conclude Ripa - se fossero stati contro, lo avrebbero bocciato».