La vittima è Luigi Di Bisceglie, di Andria. I suoi complici lo hanno condotto all’ospedale di Andria, ma era ormai già morto quando lo hanno abbandonato davanti all’ingresso. I carabinieri stanno valutando la posizione dell’uomo che ha sparato.
ORE 11.22 - ARRESTATO SPARATORE
E' stato posto agli arresti domiciliari il settantunenne – del quale non si è appreso il nome – che la scorsa notte ha ucciso con un colpo di fucile un venticinquenne di Andria, Luigi Di Bisceglie, sorpreso a rubare, assieme ad alcuni complici, nell’ovile della sua masseria a Minervino Murge. L’uomo è accusato di omicidio volontario.
Stando a una ricostruzione dell’accaduto fornita dai militari, quattro persone, a bordo di un’Audi S4, hanno raggiunto la masseria del settantunenne nelle campagne di Minervino Murge, nel Parco nazionale dell’Alta Murgia. Sono entrate nel capannone dove era parcheggiato un grosso automezzo e hanno disattivato i dispositivi a sua protezione, per caricare a bordo gli animali che erano nell’ovile e portarli via.
L'anziano ha sentito i rumori e i versi degli animali agitati, è uscito da casa imbracciando un fucile calibro 12 (legalmente detenuto) e ha sparato contro i ladri, ferendo all’arteria femorale il venticinquenne. Questi è stato caricato sull'auto dai suoi complici che lo hanno poi abbandonato all’esterno dell’ospedale di Andria. Quando è arrivato nel nosocomio il giovane era già morto, probabilmente dissanguato.
(Foto d'archivio)