La novità è invece il nuovo «mini- biglietto» antifurbi per il Park&ride. Oggi nei parcheggi di scambio paga un euro soltanto il conducente dell’auto, e tutti i passeggeri hanno diritto a salire gratuitamente sulla navetta. Dal 1° gennaio, invece, pagheranno anche i passeggeri: una cifra simbolica (30 centesimi, o più probabilmente 50) proprio per evitare il malvezzo di chi usa la navetta senza aver prima parcheggiato e poi, in caso di controllo, dichiara di aver usufruito del servizio in qualità di passeggero di un’auto.
Il nuovo listino prevede, tra l’altro, aumenti di 10 centesimi per i biglietti. Ci sarà un biglietto di corsa semplice a 90 centesimi, mentre il nuovo ticket orario (durata 90 minuti) costerà un euro. Previste novità anche sulle modalità di abbonamento: quello mensile, che oggi costa 31 euro, passerà a 33 euro, mentre l’Amtab aveva proposto quota 35.
Il presidente dell’Amtab, Antonio Di Matteo, preferisce non commentare: «La politica tariffaria non tocca a noi ma è competenza dell’azionista. Certo, noi avevamo chiesto qualcosina in più su alcune voci. La questione è che un euro di differenza può sembrare poca cosa, ma può avere un impatto molto elevato sui nostri ricavi».
In questi giorni, infatti, Pisicchio ha chiesto agli uffici un’ultima verifica di sostenibilità economica dell’ade guamento tariffario, che è comunque il primo dal 2006 a oggi. E poi punta a chiudere l’accordo per gli abbonamenti destinati agli studenti universitari: il Comune ha infatti chiesto all’Università di adeguare il proprio contributo (da 60.000 a 70.000 euro l’anno), ma ha anche invitato Politecnico e Accademia di belle arti di mettere mano al portafogli. Gli abbonamenti agevolati (gli studenti pagano 6 euro) nel 2010 sono costati al Comune 220mila euro: nel 2011 la quota a carico dei ragazzi potrebbe essere parametrata al reddito. [m. s.]