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Keiichi, giapponese giramondo «A Barletta Eraclio mi ha fatto l'occhiolino»

Keiichi, giapponese giramondo «A Barletta Eraclio mi ha fatto l'occhiolino»

 
Keiichi, giapponese giramondo «A Barletta Eraclio mi ha fatto l'occhiolino»

Mercoledì 27 Ottobre 2010, 16:14

02 Febbraio 2016, 22:28

GIUSEPPE DIMICCOLI
 
BARLETTA - «Eraclio mi ha fatto un piccolo occhiolino. Così ho capito che a Barletta siete simpatici ». È contagiosa la gioia e la voglia di comunicare di Keiichi Iwasaki. Artista di strada. Anzi ciclista-artista di strada. Giapponese di Maebashi - città a cento chilometri da Tokio - da otto anni pedala sulla sua bicicletta per il mondo. Il suo obiettivo è tanto incredibile quanto speciale: visitare il globo facendo ridere chiunque incontri. Tutto questo anche per scrivere il suo libro. 

Ad oggi di strada ne ha fatta una quantità smisurata. Ma ben poca cosa «rispetto a quello che dovrò ancora fare», riferisce al cronista in perfetto inglese mixato da sorrisi ritmati e ringraziamenti. Dal 2002 ha già visitato, pedalando sulle strade, 42 paesi in due continenti. L'impersonificazione della teoria dell' antropologo Marc Augè nel libro «Il bello della bicicletta». 
Scrive il francese: «la bicicletta riconcilia la società con se stessa». 

L'altro ieri, nella città della Disfida, Keliki ha dato vita al suo show. Allegria per tutti. Gli anziani sono ritornati bambini. I bambini, tra sorrisi e stupore, si sono specchiati in questo clown - ciclista del Sol levante. Il suo bigliettino da visita artistico? Una pallina tra le mani che grazie al soffio di un bimbo si decuplica e, per i grandi, il lancio in aria di una banconota da cinque euro che atterrando si è trasforma in una di dieci. In cambio? Monetine nell'inseparabile berretto bianco. L’armamentario da gioco è riposto nella sua bicicletta. La sua casa a due ruote. Bandierina del Giappone in bella vista ed un cartone - appoggiato per terra - con la scritta «From Japan». Scenografia minimalista. A tutto il resto ci pensano i presenti. 

Perchè questo? Il giapponese lo ribadisce: «Ho 37 anni e sono un ingegnere specializzato in impianti di condizionamenti. Voglio vedere il mondo e scrivere un libro. Scrivo un diario per ogni posto che visito. Visitate il mio sito www.feel-the-earth.com Sono stato a Taranto, Lecce e Bari. La Puglia è meravigliosa». La traduzione del nome del sito è «sentire la terra» e lui rispetta questo precetto. Bravo Keliki. Anche il mondo sorride grazie ai tuoi spettacolini.
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