Ad inserire il comma in un ordine del giorno (che non è immediatamente esecutivo: si tratta di un atto politico cui dovrà poi fare seguito un provvedimento di giunta) è stato un esponente dell’opposizione, Marcello Gemmato, Pdl area ex An, molto vicino al ministro Giorgia Meloni. Gemmato ha poi votato a favore dell’ordine del giorno presentato da Pietro Petruzzelli (Pd) insieme ad altri due consiglieri della sua stessa area, Mimmo Sciacovelli e Filippo Melchiorre.
Sull’emendamento che riguarda le associazioni, otto consiglieri della maggioranza si sono invece astenuti.
L’ordine del giorno («Anagrafe degli eletti») mira a pubblicizzare su Internet una serie di dati patrimoniali che riguardano l’amministrazione comunale. «La mia è certamente una provocazione - ammette il consigliere Gemmato - ma se parliamo di trasparenza, allora dobbiamo andare fino in fondo. Voglio capire chi appartiene a quale associazione, di qualunque genere, anche massonica. Voglio sapere se un mio collega o chiunque prende incarichi dal Comune risponde a logiche diverse da quelle politiche. Bari è una città molto sensibile a queste dinamiche, ma recentemente anche a Roma il consiglio comunale si è regolato in modo molto simile».
[m. s.]