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Vittime del terrorismo medaglie d’oro a quattro salentini

Vittime del terrorismo medaglie d’oro a quattro salentini

 
Vittime del terrorismo medaglie d’oro a quattro salentini

Sabato 08 Maggio 2010, 10:37

02 Febbraio 2016, 21:46

Quattro medaglie dal Presidente della Repubblica per onorare quattro salentini vittime del terrorismo. In occasione del «Giorno della memoria», che ricorrerà domani nell’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, consegnerà le onorificenze ai famigliari delle vittime nel corso di una cerimonia che si terrà in Prefettura alle 10.15. 

Dei cittadini salentini cui è andato l’alto merito dello Stato italiano, tre sono deceduti in servizio mentre uno è rimasto ferito. 
Il primo è l’agente di polizia Maurizio Arnesano, 19 anni, di Carmiano. Il giovane poliziotto si trovava in servizio di vigilanza davanti all’ambasciata del Libano a Roma quando venne aggredito alle spalle e ucciso a colpi di pistola da due terroristi, successivamente identificati, appartenenti ai nuclei armati rivoluzionari. 

Altra vittima è l’agente di polizia Luigi Carluccio, di Scorrano, morto a 28 anni in seguito all’esplosione di un ordigno piazzato davanti ad alcuni esercizi commerciali del centro di Como. Il giovane artificiere della polizia era stato chiamato per disinnescare la bomba collocata, secondo le rivendicazioni, dalle Brigate operaie per il comunismo, come forma di protesta contro la costruzione di nuove carceri. Carluccio era sposato e padre di un bimbo di soli otto mesi. 

Altra onorificenza verrà consegnata alla memoria del carabiniere Franco Dongiovanni, di Uggiano La Chiesa. La sera del 31 maggio 1972, una telefonata anonima al Comando dei carabinieri di Gorizia segnalò la presenza di u n’auto sospetta in una zona isolata di Peteano di Sagrado, a poca distanza dal confine jugoslavo. Sul posto era parcheggiata una Fiat 500 con due fori di proiettile sul parabrezza. La pattuglia di carabinieri decise di controllare nel portabagagli e fu investita da una violenta esplosione che uccise Dongiovanni e due suoi colleghi, mentre altri due rimasero gravemente feriti. 

L’ultima onorificenza verrà consegnata al salentino Nicola Giovanni Toma, che nel 1978 lavorava a Milano come responsabile delle relazioni industriali della Sit Siemens. Il 24 gennaio di quell’anno, mentre si trovava nei pressi dell’azienda, venne colpito con dieci proiettili alle gambe e al braccio destro da un nucleo delle Brigate rosse della colonna Walter Alasia (l’attentato venne poi rivendicato con un volantino). Nel 1982, grazie alla confessione del brigatista Antonio Savasta, il nucleo di fuoco composto da cinque elementi, è stato individuato e condannato. Il dottor Toma ha determinato materialmente l’arresto e la condanna a conque anni di carcere di Pietro Villa, operaio dipendente dei reparti di montaggio di Milano ed ha fornito al generale Dalla Chiesa la fotografia di Mario Moretti, impiegato negli uffici della Sit Siemens, che, entrato in clandestinità nel 1972, aveva fatto sparire tutte le sue foto. 

Anche il Comune e la provincia di Lecce si associano al ricordo delle vittime del terrorismo in occasione dell’anniversario dell’uccisione dello statista Aldo Moro. «Per questo giorno - commenta il sindaco - l’amministrazione comunale rivolge un deferente pensiero alla memoria di quanti sono caduti, vittime di una cieca violenza, per difendere le istituzioni». Ed il presidente della Provincia, Antonio Gabellone, fa sapere che proprio questa mattina, nel liceo Capece di Maglie si svolgerà a partire dalle 10 un recital su testi scelti scritti da Aldo Moro, con la partecipazione dell’attrice Marianna Murolo e del regista Enzo Pezzuto.
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