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Raccolta firme boom 500mila in dieci giorni

Raccolta firme boom 500mila in dieci giorni

 
michele de feudis

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michele de feudis

Raccolta firme boom 500mila in dieci giorni

Boccia (Pd): no a una legge sbagliata e pericolosa per il Paese

Venerdì 02 Agosto 2024, 05:01

09:14

bariCinquecentomila in dieci giorni. La soglia delle firme per presentare il referendum contro il progetto di neoregionalismo del governo Meloni è stata raggiunta in un baleno. Festeggia il comitato promotore: «In una manciata di giorni c’è stato un vero e proprio boom di firme sul quesito referendario per l’abolizione della legge sull’autonomia differenziata. L’obiettivo, però, non è semplicemente quello del raggiungimento di quota 500 mila: questo non è il traguardo conclusivo, ma solo l’inizio. La raccolta proseguirà per tutto agosto e fino all’ultima data utile di settembre, per continuare a raccogliere le sottoscrizioni».

«Le 500 mila firme per il referendum contro l’Autonomia differenziata sono un traguardo davvero importante, ma non ci fermeremo qui. Siamo riusciti ad unire un largo schieramento che ha visto insieme partiti, forze sociali ed associazioni che si sono mobilitati e organizzati contro una legge che spacca l’Italia. Un’alternativa a questa destra e’ possibile e noi la stiamo costruendo, insieme»: la segretaria Pd, Elly Schlein, offre una lettura politica, sovrapponendo il fronte referendario ad un nuovo campo largo contro la maggioranza di centrodestra. Il leader 5S Giuseppe Conte si sofferma sulla partecipazione: «Un segnale potentissimo che ci ha portato alle 500mila firme in pochissimi giorni. I cittadini non si fanno ingannare e stanno aderendo in massa all’appello per l’abrogazione. Non vogliono vivere in un’Italia divisa».

Parla di una «battaglia contro una legge sbagliata e pericolosa per l’unità del Paese» Francesco Boccia, capogruppo al Senato dem. «Non ci fermeremo qui - aggiunge - e continueremo la raccolta delle firme, in questa estate militante del Pd, nelle strade, nelle piazze e nelle nostre feste. Gli italiani lo hanno capito e per questo li ringraziamo: siamo convinti che una alternativa alla destra sia possibile e continueremo a lavorare per questo in Parlamento e nel Paese».

Anche il fronte sindacale saluta il dato numerico sorprendente: «Il risultato di un lungo lavoro che ha riacceso la fiamma della speranza in tantissimi cittadini, e che ha fatto riscoprire la bellezza e il valore della partecipazione», dichiara Gigia Bucci, segretaria Cgil Puglia. Sulla stessa linea anche Azione Puglia con Ruggiero Mennea, commissario regionale: «Questa legge iniqua causerà un’ingente sottrazione di risorse alla collettività e la disarticolazione dei servizi come i trasporti, la sanità e l’istruzione, che dovrebbero invece avere una struttura unitaria e a dimensione nazionale». L’assessore regionale Gianni Stea annuncia un banchetto davanti al Palazzo di Via Gentile per far firmare anche i dipendenti dell’ente. Ieri a Pane e Pomodoro il segretario regionale Pd Domenico De Santis ha elogiato «il lavoro dei militanti per raccogliere nella regione oltre 10mila firme, contro l’autonomia e contro le politiche antimeridionali del governo Meloni».

A destra la risposta arriva da Fratelli d’Italia, che lancia un programma per una estate militante, programmando una serie di iniziative nelle spiagge con Gioventù nazionale. Il titolo della mobilitazione è «Con il governo Meloni stiamo cambiando l’Italia». L’iniziativa è stata presentata a livello nazionale a Ostia dal responsabile organizzazione del partito, Giovanni Donzelli, con il responsabile del programma Francesco Filini, con il presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani e il coordinatore della provincia di Roma, Marco Perissa. Si tratta di una campagna informativa su quattro riforme fondanti per il governo Meloni: fisco, giustizia, autonomia, premierato.

Dopo la tappa di ieri nel Lazio, il 4 agosto il tour della fiamma si fermerà a Otranto e Santa Margherita Ligure, il 10 a Rimini e Positano, l’11 a Gallipoli, il 14 a Jesolo, il 23 al Poetto (Cagliari), il 24 a Mondello e Forte dei Marmi. Per la propaganda sulle spiagge è stato predisposto un vademecum delle iniziative delle iniziative meloniane, nonché il «cruciverba dei patrioti», con le definizioni irriverenti, «per far politica anche con il sorriso», spiegano i promotori.

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