BARI - «Dopo la notizia del ritardo di oltre due ore del treno Roma-Lecce di mercoledì scorso, ho avviato un’indagine sui ritardi di tutti i treni da Lecce a Roma e viceversa nell’ultimo anno. Il quadro è drammatico: nel 2023 oltre il 50% dei treni è arrivato in ritardo, in alcune fasce orarie si sfiora persino il 70%». Lo afferma Andrea Caroppo, capogruppo di Forza Italia in commissione Trasporti alla Camera e responsabile del dipartimento Trasporti di Fi.
«ll ritardo medio su queste tratte - specifica - è di circa 14 minuti con picchi di 23 minuti proprio per il Frecciarossa 8326, lo stesso arrivato con oltre due ore di ritardo la scorsa settimana. Non si tratta quindi di casi isolati ma di una infinita serie di ritardi cronici. A questo dato se ne aggiunge un altro altrettanto sconfortante: le percentuali di ritardo dei treni che collegano Lecce a Roma sono di gran lunga superiori rispetto alla percentuale media nazionale riportata dalla Relazione sulla qualità dei servizi 2022 di Trenitalia pari al 10,3%. Per questo motivo, assieme al collega Mauro D’Attis - conclude - ho presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti, per chiedere quali siano le cause e quali iniziative il ministero intenda adottare per risolvere il disservizio. I pugliesi hanno diritto a trasporti puntuali e affidabili come i cittadini del resto d’Italia».
Buone nuove, invece, per i collegamenti fra Basilicata e Puglia. «Da gennaio 2024 la tratta diretta Matera-Bari sarà realtà» ha assicurato il commissario regionale della Lega Basilicata, Pasquale Pepe. «Grazie alla Lega e al lavoro dell’assessore lucano alle Infrastrutture, Sileo - ha aggiunto - il collegamento tra la Città dei Sassi e il capoluogo pugliese sarà molto più veloce: un’ora e 25 minuti, senza fermate intermedie, come previsto nel nuovo contratto tra le Ferrovie Appulo Lucane e la Regione Basilicata. Un risultato straordinario».