BARLETTA - «Se penso che poche ore prima ero su quel meraviglioso Lungomare, luogo di vita e di divertimento trasformato in sangue e paura, continuo a tremare di paura anche pensando all’angoscia mortale vissuta dalla mia famiglia e dei miei amici. Siamo ben consapevoli tanto il mio compagno Sandro quanto io che dobbiamo ritenerci dei miracolati. Poteva essere, anche per noi, una tragedia mortale. Sono immensamente dispiaciuta per quanto accaduto al nostro connazionale deceduto e ai due feriti italiani e britannici fortunatamente non gravi. Ai loro cari il mio abbraccio e pensiero più affettuoso».
È ancora sconvolta, al telefono, Mariangela Marchisella, barlettana con la passione dei viaggi e del canto. La sua voce dolce e squillante è cupa e spaventata ma chiara e ben descrittiva di quanto accaduto in Israele, quando racconta alla Gazzetta «una esperienza che non auguro a nessuno considerando che, sebbene fossi a conoscenza della storia non proprio pacifica per quanto attiene agli attentati, avevamo programmato questa vacanza con tanta gioia e aspettative di divertimento in una città meravigliosa come Tel Aviv»...
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