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Allarme aggressioni ai medici, Anelli: «Forze dell'ordine per garantire la sicurezza»

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Filippo Anelli

Il presidente della Fnomceo: «Le nostre proposte ci sono, bisogna cominciare dalle guardie mediche»

Domenica 04 Dicembre 2022, 08:35

Da eroi a bersaglio. In Puglia come nel resto del Paese, medici, infermieri e personale sanitario ogni giorno si ritrovano a fare i conti con il rischio di essere aggrediti, verbalmente e fisicamente, malmenati e minacciati.

Il cardiologo Gaetano Alaimo, assassinato qualche giorno fa con un colpo di pistola nella sala di attesa del poliambulatorio dove visitava a Favara, nell’agrigentino, o Paola Labriola, la psichiatra uccisa brutalmente con numerose coltellate da un suo paziente in un centro di salute mentale a Bari, sono soltanto la punta di un iceberg, di un triste fenomeno che ha assunto l’aspetto di una vera e propria emergenza. L’omicidio del cardiologo siciliano ha puntualmente riacceso le polemiche sulla sicurezza degli operatori sanitari, in particolare psichiatri, medici di Pronto soccorso, guardie mediche e personale del 118. Un paradosso indecifrabile se si considera che chi subisce l’aggressione è deputato a salvare la vita di un paziente o comunque curarlo, ritrovandosi invece esposto e nel mirino di familiari violenti. I casi eclatanti, come quello di Favara o di Paola Labriola, finiscono sui giornali. Poi ci sono tante altre aggressioni, più o meno gravi, spesso non più denunciate: in Puglia, per esempio, è di pochi giorni fa il il taglio delle gomme della macchina di un medico di guardia medica durante il servizio a San Severo e ad un medico di famiglia a Taranto. Per non parlare dell’ultimo episodio dello scorso 15 novembre quando una dottoressa della guardia medica di Japigia, a Bari, fu minacciata da un uomo che le avrebbe lanciato addosso una sedia. A Giovinazzo, invece, operatori del 118 furono aggrediti da alcuni individui che si scagliarono contro l’ambulanza.

Ma, come ci conferma Filippo Anelli, presidente Fnomceo e dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Bari, il tema della sicurezza è sempre stato presente nelle attività dell’Ordine dei medici di Bari, promotore tra l’altro dii campagne di comunicazione come il docufilm «Notturno» girato proprio nelle Guardie mediche del Sud est barese.

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