Prezzi calmierati nel mercato dello spaccio, la mala fa lo «sconto crisi» e sale il consumo della cannabis, la sostanza psicoattiva più diffusa sia tra la popolazione adulta che tra i giovanissimi. Stanno lievitando inoltre le percentuali di principio attivo in hashish, crack e metanfetamine.
Il pericolo di cadere nella rete della dipendenza si sta moltiplicando con l’ingresso sul mercato di un numero crescente di nuove sostanze psicoattive, in vendita anche sul web. I prezzi al dettaglio per marijuana e hashish così come quelli di cocaina, metamfetamine ed ecstasy, stanno scendendo.
Il caro vita e le difficoltà economiche stanno condizionando sensibilmente il carrello della spesa per lo «sballo». I consumatori preferiscono rinunciare a «prodotti» più sostenibili e di qualità a favore di quelli più convenienti. Dopo la crisi provocata dalla pandemia di Covid, i rincari energetici e le tensioni geopolitiche stanno esercitato nuove pressioni sulle scelte di consumo delle famiglie: in un periodo caratterizzato da forte instabilità, con una crescente inflazione che finisce per rimodulare aspettative e necessità, i comportamenti d'acquisto anche nel mercato dello spaccio sono molto influenzati dall'attenzione ai costi. Sempre più consumatori sono alla ricerca di un prezzo più basso.
La malavita lo ha capito e per «fidelizzare la clientela», gli spacciatori fanno una oculata e prudente politica dei prezzi, cercando di evitare nuovi rincari, facendo sconti nell’ordine del 5-10% e allargando il «paniere» delle offerte a nuove sostanze psicoattive (miscele di erbe, polveri, cristalli o pasticche) che imitano gli effetti di cannabis, ecstasy o allucinogeni ad un prezzo più basso.
Negli ultimi mesi pare abbiano fatto il loro ingresso nelle piazze baresi, soprattutto via web, 8 nuove sostanze mai rilevate prima.
Si sta inoltre consolidando il trend di crescita dei consumatori giovani e giovanissimi. Il 9% delle persone segnalate per possesso ad uso personale di sostanze stupefacenti o psicotrope nell’ultimo anno è composto da ragazzi al di sotto dei 18 anni, che rappresentano inoltre il 3% del totale dei denunciati per reati penali droga-correlati (il 4% ha 14 anni, età minima). Rispetto agli ultimi due anni è stato registrato un aumento del 4,7% del numero dei minorenni denunciati.
E tra prezzi e «sconti fedeltà», le stime degli ultimi sette mesi dei prezzi di mercato delle sostanze stupefacenti, sulla base del canale di vendita, dicono che relativamente alla marijuana, i prezzi dello spaccio sulla strada oscillano tra 8 e 11 euro al grammo. Per l’hashish, tra 10 e 13 euro. I prezzi dell’eroina si differenziano notevolmente in base alla tipologia: il prezzo allo spaccio della brown varia tra i 37 ed i 45 euro, della bianca tra 48 e 59 euro. La cocaina ha i prezzi più elevati: tra 73 e 93 euro al dettaglio.
Il prezzo delle pasticche di ecstasy, per singola dose oscilla tra 16 e 21 euro.
Infine, per quanto riguarda le sostanze stimolanti, i prezzi di vendita al dettaglio, risultano compresi tra 23 e 28 euro per una dose di amfetamine, tra 26 e 34 euro per metamfetamine e tra 20 e 28 euro per LSD.