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Statale 16 a ostacoli, auto e Tir in colonna

 
Giovanni Longo

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Giovanni Longo

Statale 16 a ostacoli, auto e Tir in colonna

Problemi anche per i mezzi di soccorso diretti agli ospedali, per i lavori tra Mola e Monopoli

Domenica 05 Giugno 2022, 12:19

17:59

BARI - Non da bollino nero come è accaduto il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, sia chiaro. Chi, però ieri ha deciso di imboccare la statale 16 direzione Monopoli o ancora più a sud, se è partito da Bari con troppa calma, ha dovuto fare i conti con le inevitabili code. Maledetti lavori e restringimenti che rendono più complicate quelle che un tempo si chiamavano «partenze intelligenti». Nel mirino in particolare il tratto tra Mola di Bari, Cozze, Polignano a Mare e Monopoli interessato dai cantieri dell’Anas che tra il km 828,900 ed il km 832,200 ha chiuso le corsie di sorpasso per la sostituzione dello spartitraffico centrale, in direzione sud e in direzione nord. Uno sguardo al navigatore che segnala gli incolonnamenti, un altro ai tabelloni luminosi che preannunciano «possibili code». Per fortuna c’è la radio in auto a fare compagnia, ma quando davanti a te compaiono le frecce d’emergenza dall’automobilista che precede è chiaro che la spiaggia deve attendere ancora un po’. Alzi la mano chi, in quel momento, non ha pensato almeno per un momento: «Basta, questa è l’ultima volta!»...

Situazione, dicevamo, meno traumatica rispetto a giovedì scorso, ma, in ogni caso, anche ieri non è stata affatto una passeggiata. Super lavoro per gli agenti della Polstrada. Dalle prime ore della mattina fino alle 11 circa lunghe code da Mola a Polignano Sud direzione sud. Dopo, traffico relativamente tranquillo, velocità massima 50 km/h, con tanto di imbottigliamenti in corrispondenza dei cantieri. Registrato qualche problema per il transito dei mezzi di soccorso, ambulanze del 118 dirette da Monopoli città verso San Giacomo, presidio di riferimento per tutti i comuni del Sud Est Barese. Qualche disagio nel tratto Carbonara-Carrassi per un’autocisterna in panne e un furgone finito fuoristrada a San Giorgio. In entrambi i casi è intervenuta la Polizia Locale.

Il vero banco di prova è rappresentato dalla giornata di oggi. Del resto, domenica è sempre domenica. Non è un caso che la litoranea a Sud di Bari, strada molto pericolosa, sia interessata da un progetto di variante. Il tratto, classificato a forte incidentalità, è percorso in media da 46mila veicoli al giorno (dati Anas-Ministero dei Trasporti). Qui sei incidenti su 10 sono tamponamenti.

I lavori sono iniziati il 1° febbraio scorso e riguardano oltre alla sostituzione delle barriere di sicurezza, anche il potenziamento dei canali di raccolta delle acque piovane, della illuminazione a led e della segnaletica e il rifacimento del manto stradale. Attività suddivise in 5 lotti distribuiti sul tratto da Mola a Lecce, tutti appaltati per complessivi 250 milioni di euro e frazionati in 14 stralci operativi, 4 dei quali in corso di esecuzione.
Per consentire l’esecuzione degli interventi, da fine gennaio è in atto il restringimento della carreggiata con chiusura della corsia di sorpasso per alcuni chilometri in entrambe le direzioni. Il completamento di questa fase dei lavori, che rientra nello stralcio Mola-Polignano-Fasano-Ostuni era previsto in un primo momento per giovedì 17 marzo 2022. Termine poi prorogato da Anas al 13 maggio e dopo ancora slittato dapprima al 31 maggio ora al 20 giugno, quando tuttavia i lavori verranno interrotti per evitare imbottigliamenti nel periodo estivo e riprenderanno a metà settembre. Quanto al rallentamento dei cantieri, lamentato ai primi di maggio da sindaci e operatori turistici, in una nota l’Azienda nazionale autonoma delle strade fece sapere che era «dovuto alle attuali (a maggio, ndr) condizioni di mercato condizionate dal conflitto bellico e caratterizzate da elevati margini di volatilità, rendendo particolarmente complessa l'individuazione di soluzioni definitive atte a garantire la regolare prosecuzione dei lavori nel loro complesso. Sono state tuttavia individuate - assicurava Anas - soluzioni atte a consentire, nel tratto della Statale 16, la ripresa dei lavori funzionale, quantomeno, alla riapertura delle corsie interdette». 

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