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Cresce la logistica in Puglia: 37 aziende e 3709 addetti in più

 
Redazione online

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Cresce la logistica in Puglia: 37 aziende e 3709 addetti in più

Logistica, un settore prezioso

Gli Stati generali di Unioncamere: «Durante la pandemia un'opera strategica per gli ospedali, i supermercati e i distributori»

Lunedì 04 Aprile 2022, 14:25

Con 3709 addetti in più il settore della logistica pugliese cresce. Lo rendo noto Unioncamere, la quale evidenzia l'opera garantita «durante la pandemia» affinché «gli ospedali non restassero senza farmaci, che i supermercati avessero gli scaffali pieni, i distributori non soffrissero di mancanza di carburante. In Puglia la maggiore concentrazione di aziende di logistica è a Bari (37%), seguono Foggia (19%), Lecce (13%), Taranto (12%), Brindisi (10%) e Bat (9%). Dal 2020 al 2021 le aziende sono aumentate: erano 9.069, sono 9.106. Gli addetti erano 51.752 e ora sono 55.461». Se n'è parlato oggi a Bari nel corso del workshop «Deliver-Gli stati generali della logistica», promosso da Unioncamere Puglia nella Camera di Commercio di Bari.

Cosmo Albertini, project manager di Unioncamere Puglia, ha spiegato che «la specializzazione più diffusa è il trasporto via terra, con 6.704 aziende. A offrire più lavoro, mediamente, sono le micro imprese (6.916), seguite dalle piccole (846), dalle medie (131) e dalle grandi (22)». La Puglia può contare su 10.500 km di rete stradale, 843 km di rete ferroviaria, tre porti (Bari, Taranto e Brindisi), tre aeroporti (Bari, Taranto e Brindisi) e un interporto regionale. «Una dotazione infrastrutturale discreta», secondo Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, «ma con troppe differenze tra territori e in particolare la zona di Lecce che è carente anche perché distante dagli asset principali. L’alta velocità Napoli-Bari - ha proseguito - consentirebbe di collegare meglio i due capoluoghi, ma occorre investire anche sulla retro-portualità del porto di Bari per permettere che le merci che arrivano in porto possano portare un valore aggiunto al territorio, attraverso la realizzazione di un distripark, ovvero di un polo logistico integrato, approfittando anche delle opportunità delle Zes che devono partire e che potranno portare nuovi investimenti e nuovi insediamenti sul territorio».

«Nel complesso attraverso l’indagine Deliver» ha dichiarato Luigi Triggiani, segretario generale di Unioncamere Puglia, «le imprese chiedono di completare tutti gli interventi programmati nei tempi previsti, con un occhio di riguardo al potenziamento all’intermodalità».

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