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Effetto Ucraina in Puglia, per l'agricoltura è l’ora delle riconversioni

 
Redazione Primo Piano

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Via ai bandi per la trasformazione e conservazione dei campi in bio: 38 milioni di euro

Domenica 03 Aprile 2022, 13:18

«Una crescita della nostra economia agricola è realizzabile soprattutto attraverso una strategia che stimoli e sostenga le imprese in investimenti sostenibili, garanzia di solidità e crescita nel medio-lungo periodo». Così l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha annunciato la pubblicazione sul Burp di un nuovo bando della Misura 11 del PSR Puglia 2014-2020 dedicato all’agricoltura biologica e, in particolare, ai pagamenti per la conversione e mantenimento di terreni coltivati con metodo bio. L’ avviso pubblico per l’anno 2022 è finalizzato a incoraggiare e sostenere la conversione delle produzioni coltivate con il metodo convenzionale al metodo biologico. Ma anche a promuovere il mantenimento delle pratiche di agricoltura biologica, ovveroi prodotti coltivati con metodi rispettosi dell’ambiente e della salute dei consumatori.

« Diamo così avvio, con l’attivazione per l’anno in corso di questo avviso, a una serie di interventi previsti dalle due annualità di transizione che porteranno alla nuova programmazione a partire dal 2023, attraverso una significativa disponibilità di risorse rivenienti dal Feasr e dal Next Generation EU. Difatti – anticipa l’assessore – con le risorse aggiuntive EURI (European Union Recovery Instruments) saremo in grado di emettere ulteriori avvisi che possano favorire una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale, in linea con gli impegni ambientali e climatici dell’Unione e con le azioni e finalità stabilite nel Green Deal europeo. Il nostro obiettivo è provare con ogni sforzo a reagire ad uno stallo economico in cui siamo stati costretti dalla pandemia, prima, e adesso dagli effetti pesanti del conflitto bellico russo ucraino, ancora in atto».

Il bando «Pagamenti per la conversione e per il mantenimento di metodi e pratiche di agricoltura biologica» prevede una dotazione finanziaria complessiva rispettivamente di 18 e 20 milioni per ciascuno dei due interventi finalizzati a convertire le superfici agricole condotte in convenzionale al metodo di agricoltura biologica e garantire il mantenimento delle pratiche di agricoltura biologica sulle superfici già coltivate con tali pratiche. Gli impegni previsti dal bando ammontano a 3 anni,in termini di durata degli investimenti e contestuale erogazione degli aiuti. Gli avvisi pubblici regionali, con una dotazione di 38 milioni di euro, fanno il paio con la nuova legge nazionale sul bio che prevede il marchio per il biologico italiano 100% Made in Italy e la creazione di biodistretti.

Plauso alla nuova misura arriva da Coldiretti Puglia. «Il provvedimento sostiene anche l’impiego di piattaforme digitali per garantire una piena informazione circa la provenienza, la qualità e la tracciabilità dei prodotti, con una delega al Governo per rivedere la normativa sui controlli e garantire l’autonomia degli enti di certificazione, oltre alla definizione dei biodistretti. Un provvedimento fortemente sostenuto – sottolinea Coldiretti in una nota – per rispondere alle attese di produttori e consumatori che in misura crescente si avvicinano al biologico, il quale finisce oggi nel carrello della spesa di quasi due italiani su tre (64%)».

Gli acquisti di prodotti bio Made in Italy nel 2021 hanno sfiorato il record di 7,5 miliardi di euro di valore, tra consumi interni ed export e la Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, con 270mila ettari coltivati e 9267 operatori, una incidenza del 21% delle superficie biologiche sul totale. Le pratiche bio interessano tutti i comparti agricoli: olivo (29%), cereali (23%), vite (6%), ortaggi (6%). E nel segmento dell’acquacoltura biologica vi sono già 3 impianti pugliesi. Inoltre, in Puglia è cresciuta di un ulteriore 1% la superficie biologica e dell’1,1% di produttori e preparatori, una spinta dettata anche daI timori dei consumatori innescati dal Covid e dagli scandali alimentari.

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