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Concorso Arpal, la denuncia: «Bisogna conoscere Michael Jackson per lavorare alla Regione?»

 
Redazione online

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concorso inps a Roma

Candidati al concorso Inps a Roma

Dubbi sulle prove in corso a Bari

Sabato 03 Luglio 2021, 09:27

Bari - Una lettera-denuncia da parte di una dei migliaia di candidati al concorso Arpal Puglia. «Sicuramente saprete quando è morto Michael Jackson, come nascono le fate secondo Peter Pan o qual è il vero nome di Lino Banfi… io no purtroppo, e come me probabilmente altri tra i sessantamila partecipanti al mega concorso Arpal per circa mille posti a tempo indeterminato di cui si stanno tenendo in questi giorni le prove preselettive».

Il bando pubblicato quasi un anno fa, ad agosto 2020, prevedeva per questa prova la conoscenza di materie nell’ambito del diritto del lavoro, diritto amministrativo, legislazione sociale, ordinamento dell’Arpal Puglia, regolamento europeo in tema di privacy e trattamento dei dati personali, reati contro la pubblica amministrazione, contratti nel pubblico impiego. Per un anno circa molti dei candidati hanno studiato  queste materie in vista delle prove preselettive in vista degli esami successivi. Nella lettera firmata giunta alla Gazzetta si legge viceversa: «Nelle prove preselettive le domande sono state su ben altri argomenti, assolutamente non contemplate da bando: informatica, statistica, inglese, ragionamento logico-matematico, procedura penale, cultura generale (la scomparsa di Michael Jackson rientra in quest’ambito?) letteratura, geografia, diritto costituzionale… In alcuni questionari su trenta domande non era prevista neppure una domanda di diritto del lavoro, materia fondamentale per poter svolgere il lavoro a cui, attraverso questo concorso, si aspira». 

Il concorso Arpal Puglia è stato affidato a una società napoletana, la PowerGIOB di Ciro Nicolò del Sorbo. Le prove in corso al Palaflorio si starebbero svolgendo in questo modo: ogni candidato, all'interno di una stessa sessione di prove, ha un questionario diverso dagli altri, con una batteria di domande a caso su argomenti a caso e in numero a caso rispetto a materie a caso; ad esempio ad un candidato possono capitare 10 domande di logica e 2 di diritto e ad un altro l’esatto contrario: «entrambi concorrono allo stesso profilo professionale e partecipano alla stessa sessione di prove, ma non sono giudicati con gli stessi criteri. Alcuni hanno trovato domande illeggibili, ovvero stampate male; per porre rimedio, solo a quei candidati (e non agli altri, che invece avevano domande diverse) sono state dettate le domande corrette, e quindi scritte a penna sul test. Sono capitate domande con due risposte su tre perfettamente identiche. In alcune sessioni di prova sono state previste, accanto al test da trenta domande, tre ulteriori domande di riserva, in altre sessioni invece no: ogni commissione d’esame, all’interno dello stesso concorso ha deciso in maniera autonoma. Le domande di riserva, quando sono state introdotte, sono state identificate con un codice da trascrivere a penna e inserite in una busta aperta insieme ai dati anagrafici del candidato, in questo modo sarebbe stato omesso l'anonimato nella correzione. Molti hanno chiesto alla commissione la verbalizzazione delle incongruenze rilevate, ad alcuni tale operazione è stata concessa, ad altri negata. In fase di correzione, nei casi in cui il lettore ottico si è inceppato, si è proceduto con la correzione manuale. Alcuni - secondo la segnalazione giunta in redazione - avrebbero addirittura avuto modo di fotografare il test con il cellulare».

Le anomalie vengono in queste ore segnalate sul gruppo Telegram «concorso arpal puglia 2020» nel quale 1200 candidati raccontano la loro esperienza. Tra le altre indicazioni: «Per poter accedere alle prove ognuno di noi ha versato una tassa di 10 euro per profilo di partecipazione e deve effettuare tampone (20-25 euro) per poter accedere all'esame; in tanti abbiamo partecipato a più profili, con un dispendio economico non irrilevante. È possibile gestire un concorso così importante, atteso da trent'anni, in questo modo?».

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