Bari - «Ci auguriamo davvero che questo possa essere anche in futuro il luogo del dialogo tra est e ovest, tra sud e Nord, perché la Puglia è, nel momento più importante della storia, pronta ad eventi non solo di questo tipo, ma anche a svolgere una funzione politica in nome di ciò che noi pratichiamo quotidianamente nella nostra vita amministrativa e civile. Quindi oggi il G20 viene in una terra dove anche le contraddizioni dei grandi della terra non verranno cancellate, ma verranno esaminate con umanità, intelligenza e anche con spirito di fraterna correzione, nella speranza che il dialogo possa correggere gli errori di ciascuno». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, arrivando al museo archeologico di Santa Scolastica a Bari dove sono attesi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il vicepresidente della Commissione europea Josep Borrell per l’inaugurazione della mostra «Le forme del desiderio». L’evento apre gli appuntamenti del G20 in Puglia e Basilicata.
«Una terra di uomini e donne liberi e forti - ha detto Emiliano - accoglie i grandi della terra e lo fa in una cornice straordinaria di una città e di una regione risorte negli ultimi 15 anni. Questa resurrezione della Puglia può essere di buon auspicio nella terra dell’accoglienza. Qui tutte le persone che sperano di vivere meglio, di poter cambiare il proprio destino perché scappano dalla guerra, dalla fame, dalla difficoltà di vivere, sono benvenute, tutte, senza distinzione di religione, di razza, di opinioni politiche. Questo per noi ovviamente è centrale in un evento certamente difficile e complesso come quello che si sta svolgendo qui a Bari, a Matera e a Brindisi».