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In Puglia riconvertiti otto «ospedali Covid»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Acquaviva, concerto nel piazzale ospedale Miulli; omaggio al personale dell'ospedale

Le strutture, prima riservate al Covid, ora riprenderanno le attività ordinarie

Martedì 25 Maggio 2021, 19:36

BARI - Il calo rilevante dei contagi (ieri 71 nuovi positivi e 11 decessi) impatta positivamente sulla sanità pugliese: la giunta regionale ha approvato l’aggiornamento della rete regionale riconvertendo alle attività ordinarie ben otto ospedali finora nella «Rete Covid». Il cambio di passo riguarda le strutture di Barletta, il San Paolo di Bari, San Severo, Villa Lucia Hospital di Conversano, l'ospedale di Martina Franca, quello di Castellaneta, il Miulli di Acquaviva delle Fonti e la struttura campale della Marina Militare di Barletta.

Il provvedimento è così spiegato dall’assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco: «Con questa delibera cominciamo a far respirare il sistema sanitario. Questa emergenza resterà nei libri di storia, ma dobbiamo sempre ricordare che pur nei momenti più duri, è stata sempre data assistenza senza lasciare nessuno fuori dagli ospedali. Ora cominciamo un percorso che porterà alla normalità, consapevoli che l'emergenza potrebbe tornare in maniera inaspettata». «Per questo - dichiara ancora l’accademico - le strutture realizzate resteranno pronte ad essere utilizzate, sapendo anche che c’è ancora una quota rilevante di casi positivi e di ammalati che vanno curati nel modo migliore. Alle donne e agli uomini del sistema sanitario e della protezione civile che hanno resistito e che continuano a resistere negli ospedali e sul territorio dobbiamo dire grazie per il grande lavoro». Entro il 31 luglio, con apposito provvedimento della giunta, si definirà un nuovo piano pandemico della rete ospedaliera Covid e no-Covid, anche in base ai riscontri epidemiologici. Gli ultimi dati statistici sono incoraggianti: nell’ultima settimana la curva dei contagi ha registrato una flessione del 34%, il dato più basso del 2021.

Capitolo vaccini: sono 2.097.751 le dosi di vaccino anticovid somministrate finora in Puglia, il 96.2% delle 2.180.555 dosi consegnate (dato aggiornato alle 17 di ieri dal report del Governo). La Puglia è ora quarta nella classifica nazionale dopo Veneto (96,8), Marche (96,7%) e Lombardia (96,4%). Resta prima nella fascia di età 70-79 anni con una copertura della popolazione pari all'88,26%, mentre risale al terzo posto nella fascia 60-69 anni con una copertura del 76,02%.
Sul fronte della didattica integrata a distanza (consentita dalla Regione), l'associazione «Scuole diffuse in Puglia» ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar che lo scorso 20 maggio ha respinto la richiesta di sospensione cautelare proposta da un’associazione di genitori relativa all'ordinanza in vigore. «Il provvedimento - per “Scuole diffuse in Puglia” - è stato emesso quando la regione era in fase di passaggio da zona rossa a zona arancione e neppure oggi con la Puglia in zona gialla è stato soggetto a revisione».

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