«Il Governo considera il servizio giustizia con carattere di minore priorità rispetto ad altri servizi essenziali già sottoposti a vaccinazione, tanto da non ritenere doveroso rafforzare le condizioni che ne consentano la prosecuzione senza l’esposizione a pericolo per gli operatori».
Lo scrive l’ANM che invita i dirigenti degli uffici giudiziari, "ove dovessero inspiegabilmente mancare interventi normativi
volti alla limitazione dell’attività giudiziaria», «ad adottare misure organizzative per rallentare immediatamente tutte le
attività senza escludere, nei casi più estremi, la sospensione dell’attività giudiziaria non urgente».
«La preoccupazione espressa da magistrati, avvocati e personale rispetto ai rischi di contagio negli uffici giudiziari è comprensibile e legittima. In questa scia, non posso che assicurare e confermare che il servizio giustizia certamente non è da meno rispetto ad altri servizi essenziali».
Lo dichiara il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. «La situazione di chi lavora nel settore giudiziario merita un urgente e utile approfondimento, che mi impegno a sollecitare, affinché l’emergenza pandemica, che già si è trasformata in emergenza economica, non diventi anche una catastrofe per l’amministrazione della giustizia», conclude.