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Coronavirus Puglia, occupato il 30% dei posti in Terapia Intensiva: 118 in tilt

 
Redazione online

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Covid Puglia, occupazione terapia intensiva scende al 28% (+4% su media nazionale)

Nuovamente raggiunta la soglia critica fissata dal ministero della Salute

Martedì 09 Marzo 2021, 10:38

18:56

BARI - Il 30% dei posti letto delle Terapie intensive pugliesi è occupato da pazienti Covid: è stata nuovamente raggiunta la soglia critica fissata dal ministero della Salute. E’ quanto riporta il monitoraggio dell’Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornato a ieri sera 8 marzo. Dal 7 all’8 marzo in Puglia si è passati dal 27 al 30%, mentre nell’area Medica (reparti di pneumologia e malattie infettive) l’occupazione dei posti letto dei pazienti Covid è al 37%, in risalita di un punto percentuale, ma sotto la soglia critica fissata al 40%.

Con il costante aumento dei contagi che ormai va avanti da una settimana, torna a salire anche il numero dei ricoveri in Puglia e scatta l’allarme Terapie intensive: il 30% dei posti letto delle rianimazioni è occupato da pazienti Covid. E’ quanto riporta il monitoraggio dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornato a ieri sera 8 marzo. Dal 7 all’8 marzo in Puglia si è passati dal 27 al 30%, mentre nell’area Medica (reparti di pneumologia e malattie infettive) l’occupazione dei posti letto dei pazienti Covid è al 37%, in risalita di un punto percentuale, ma sotto la soglia critica fissata al 40%. I pazienti ricoverati sono 1.532 contro i 1.516 di ieri (+16). Soprattutto in provincia di Bari la situazione, secondo la Cisl Fp, è più critica: «Gli accessi ai pronto soccorso sono aumentati esponenzialmente - sostiene il sindacato - il personale è in grande difficoltà, abbiamo contezza che al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo venti infermieri hanno ricevuto un ordine di servizio e dovranno espletare ore di lavoro straordinario per andare aiutare il personale dedicato al reparto Covid. Sono mesi che il personale è sotto pressione, ormai la situazione è insostenibile».
Problemi anche per il 118, chiamato a gestire centinaia di chiamate: «Le ambulanze - prosegue la Cisl - hanno difficoltà di accesso a causa delle richieste di assistenza. Urgono rinforzi: il pronto soccorso del Policlinico di Bari ha problemi di sovraffollamento e ha problemi a ricoverare i pazienti».

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