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Taranto impone il marchio della Prisma ma Lagonegro è in forte crescita

 
Pino Perciante

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Pino Perciante

Taranto impone il marchio della Prisma ma Lagonegro è in forte crescita

Gli ionici passano in Basilicata e occupano da soli la terza posizione

Lunedì 28 Dicembre 2020, 09:53

MARSICOVETERE - Più difficile del previsto, per la schiaciassasi Prisma Taranto. Più bella di quel che dice la situazione in classifica, la Cave del Sole Lagonegro. Gli ionici fanno visita ai lucani con l’ambizione della squadra che non deve perdere più il passo d’alta classifica. E vincono con un punteggio rotondo, tre set a uno, che tradotto significa terzo posto ma ch va letto in controluce. I parziali (25-23; 26-24; 25-27; 27-25) la dicono lunga su quanto equilibrato sia stato l’andamento di tutto il match. Spettacolo puro, emozioni a go-go. Il derby meridionale tra la Basilicata e la Puglia racconta tanto di più di quanto non la faccia il punteggio.

I due sestetti hanno dato vita ad un incontro vibrante ed intenso nel quale le due squadre si sono equivalse. Anche il risultato dei quattro parziali conferma il sostanziale equilibrio del match nel quale la squadra di coach Di Pinto ha prevalso per una maggiore esperienza e lucidità nei momenti più importanti dell’incontro, evitando che si giungesse alla lotteria del tie break. Prisma Taranto in formazione tipo, mentre Lagonegro aspetta ancora il ritorno di Tiurin, anche se Scuffia non sta facendo rimpiangere l’opposto russo.

Testa a testa nel primo set. Nessuna delle due formazioni riesce a prevalere sull’altra e si procede punto a punto. Sono poi i pugliesi a sfruttare le imprecisioni avversarie e a trovare, nella fase finale, l’allungo (21-24). Pronta la reazione di Lagonegro che annulla i primi due set point ma sono gli ospiti a chiudere, 23 -25, grazie ad un errore di Mazzone al servizio.

Nel secondo parziale, come nella precedente frazione di gioco, l’avvio è equilibrato. È Lagonegro poi a trovare il primo spunto per portarsi in vantaggio (12-9), grazie a Mazzone, e poi allungare il passo (18-12). La seconda parte del parziale rimette in corsa i pugliesi che ricuciono lo strappo pareggiando i conti sul 20-20. A dare il senso dell’equilibrio tra le due squadre proprio nella seconda frazione è l’andamento del punteggio nella fase finale del set con i pugliesi che allungano (21- 23) grazie a due ace di Gironi. Dal 23-21 si passa al 24-22 con il sestetto di Di Pinto convinto di chiudere il set con il 25esimo punto, considerata anche la differenza di due lunghezze dai lucani. Ma il sestetto di Tubertini, grazie a due errori degli avversari, si porta sul 24 pari. Ai vantaggi è comunque Taranto a portare a casa il secondo set. Equilibrio anche nel terzo parziale con i tarantini convinti di poter chiudere l’incontro sul 3-0 e con la Cave del Sole consapevole di poter tentare la rimonta. Anche questa volta nessuna delle due formazioni riesce a prevalere sull’altra e si giunge ai vantaggi che, stavolta, premiano la squadra di casa grazie ad un efficace di muro di Spadavecchia nei confronti dello schiacciatore Padura Diaz.

Quarto set ancora in equilibrio con gli uomini di Tubertini che riescono a scappare via e a portarsi su un significativo 20-16. Coach Di Pinto chiama il tempo al rientro è ancora la Cave del Sole a condurre 22-18. Poi la formazione ospite recupera con un break di 3 punti e va a -1 (22-21). Arriva il pareggio sul 23-23 con un pallonetto di Marretta che non passa. Taranto passa in vantagigo 23-24. Ancora parità, sul 25-25 e Gironi chiude la gara 25-27.

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