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Natale in Puglia, scatta la corsa ai regali gastronomici: 10mln di italiani li preferiscono

 
Redazione online

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Natale in Puglia, scatta la corsa ai regali gastronomici: 10mln di italiani li preferiscono

Con lo stop ai ristoranti nel periodo dal 24 al 6 gennaio, piace l'idea di regalare il cesto enogastronomico, un dono-cult del 2020

Sabato 19 Dicembre 2020, 16:33

Scatta la corsa ai regali nell’ultima settimana prima di Natale con 10 mln di italiani «ritardatari» a caccia del dono da mettere sotto l’albero nelle prime feste al tempo del Covid. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè divulgata in occasione dell’ultimo week end prenatalizio con iniziative nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica in tutta Italia, da Milano a Roma, da Padova e Napoli fino a Foggia con degustazioni, show cooking e la possibilità scegliere di preparare i tradizionali cesti enogastronomiche diventati un vero e proprio oggetto del desiderio per gli italiani."Con la chiusura di ristoranti e trattorie per tutto il periodo delle festività la tendenza 2020 è - sottolinea la Coldiretti - quella di indirizzarsi verso regali utili con una decisa preferenza verso il cibo. Non a caso oltre un italiano su tre (34%) ha scelto quest’anno di regalare per le festività confezioni di prodotti alimentari tipici per imbandire le tavole di Natale e Capodanno. Gli italiani blindati in casa nei giorni clou delle festività - continua la Coldiretti - trovano consolazione nella tavola e il maggior tempo disponibile si traduce, soprattutto, nella tendenza a cucinare di più. Una svolta che spiega quest’anno il boom dei cesti enogastronomici personalizzati secondo le diverse preferenze, a chilometro zero, tradizionale, vegano, salutista o green con le specialità salvate dall’estinzione. Tra i prodotti più presenti nei cesti ci sono - sottolinea la Coldiretti - lo spumante, il torrone, il pandoro o il panettone spesso artigianali, ma sono tornati prepotentemente il cotechino, lo zampone, le lenticchie e in generale tutti i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometro zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, meglio se preparati direttamente nelle aziende agricole. I prezzi - precisa la Coldiretti - variano notevolmente, ma normalmente oscillano dal cesto low cost a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate. Una scelta - sottolinea la Coldiretti - sostenuta dalla preferenza accordata dall’82% degli italiani all’acquisto di prodotti locali e Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa».

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