BARI - «Il M5S sta vivendo un momento di profondo e a tratti un po' teso confronto dialettico interno, tra chi immagina il suo futuro come un piccolo partito di centrosinistra e chi invece ne rivendica l’autonomia rispetto agli schieramenti politici tradizionali, post ideologico, dunque, alternativo al centrodestra e al centrosinistra»: lo scrive Antonella Laricchia, consigliera regionale del M5S Puglia, candidata alla Presidenza lo scorso settembre, e schierata contro l’ingresso nella giunta Emiliano dei pentastellati. «Io credo che con la giusta fiducia in noi stessi si possano e debbano affrontare meglio i tavoli di confronto con le forze politiche, per ottenere maggiori risultati per i cittadini, stanando la vecchia politica e meritando maggiormente la fiducia degli elettori», conclude.
«In Consiglio regionale il Movimento 5 Stelle finge di essere all’opposizione ma poi nell’Ufficio di presidenza intascano il vicepresidente (di maggioranza) per uno di loro, e oggi hanno tentato di ripetere il copione e in parte ci sono anche riusciti» durante l’insediamento delle Commissioni consiliari permanenti: «sono stati calcolati fintamente all’opposizione ma nella settima Commissione il segretario (che è in quota maggioranza) è un altro 5stelle». Lo sottolineano in una congiunta i capigruppo di centrodestra nel Consiglio regionale della Puglia, Ignazio Zullo per Fratelli d’Italia, Davide Bellomo per la Lega, Stefano Lacatena per Forza Italia, Paolo Pagliaro per La Puglia Domani, e Paolo Dell’Erba per il Gruppo Misto.
«Il Movimento 5 Stelle - proseguono i capigruppo - accusa gli altri di fare la vecchia politica, ma ormai loro sono diventati maestri nella gestione del potere e delle poltrone: per questo all’esterno vogliono continuare a dare l’idea di essere sempre 'verginellì, sempre all’opposizione del centrosinistra e di Emiliano, ma poi non disdegnano di occupare posti di maggioranza ammantandoli per essere 'ruoli di garanzià. Ma garanzia per chi? Per loro! I 4stelle che in questa legislatura hanno trovato un ruolo a testa: Cristian Casili vicepresidente del Consiglio, Marco Galante segretario Settimana Commissione, Grazia De Bari capogruppo e ora non resta che vedere Rosa Barone assessore». «E per giustificare per questo assalto alla diligenza - concludono - ogni giorno propagandano un provvedimento di Michele Emiliano come un loro successo, senza di preoccuparsi di aver messo nell’angolo l’unica vera grillina rimasta in Consiglio regionale, Antonella Laricchia», ex candidata alla presidenza della Regione Puglia.