Oggi in Puglia si registrano 626 nuovi casi di Coronavirus, su una base di 4060 tamponi registrati. È quanto rende noto la Regione che ha diffuso il consueto bollettino epidemiologico. Registrati, purtroppo, anche 9 decessi, di cui 4 nella provincia di Foggia, 3 nel Barese, 2 nel Brindisino. Gli attualmente positivi sono 12.569, i ricoverati nelle strutture sanitarie della regione sono 793 (ieri erano 764).
Le positività sono distribuite in questo modo: 206 in provincia di Bari, 71 in provincia BAT, 47 in provincia di Brindisi, 169 in provincia di Foggia, 87 in provincia di Lecce, 41 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 567.098 test. 6.619 sono i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 19.928, così suddivisi: 8.044 nella Provincia di Bari; 2.187 nella Provincia di Bat; 1.347 nella Provincia di Brindisi; 4.810 nella Provincia di Foggia; 1.447 nella Provincia di Lecce; 1.949 nella Provincia di Taranto; 144 attribuiti a residenti fuori regione.
MEDICI: GOVERNO FERMI PROGRESSIONE VIRUS - «C'è il rischio fondato che, in assenza di un intervento forte e doloroso da parte del nostro governo per contenere la progressione dell’infezione, la medicina generale sia costretta a lasciare quello che è il suo naturale target assistenziale - la gestione quotidiana delle problematiche di salute dei nostri pazienti - per doversi occupare in prima linea della gestione clinica della pandemia": lo scrive il segretario regionale pugliese della Fimmg, Donato Monopoli, in una lettera inviata ai medici di base iscritti al sindacato.
«Non viviamo situazioni normali - prosegue - siamo di fronte ad una situazione che nessuno di noi ha mai vissuto e ci troveremo a dover dare risposte che nessuno ha mai dato». «In questo momento difficile - aggiunge - vorrei rappresentare il disagio che la categoria sta vivendo, figlio anche di un’azione politica che non ha mai voluto investire su di noi e sulla sanità territoriale. Un disagio che non è solo il nostro ma che oggi in piena pandemia è espressione dell’intero Paese».
PEDIATRI: CHIUSURA OK MA NON È LA SOLUZIONE - «Pur avendo fatto proposte alternative alla chiusura delle scuole, come per tutte le altre decisioni assunte nella emergenza Covid, diamo il pieno appoggio a questa scelta ora che è stata presa; siamo sicuri che il governo regionale avrà avuto ottime ragioni per farlo e chi governa le emergenze deve poter sviluppare le proprie strategie». A scriverlo, in una lettera aperta al presidente e all’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Michele Emiliano e Pierluigi Lopalco, è il consiglio direttivo dell’associazione culturale pediatri di Puglia e Basilicata. «Nessuno - si legge - però può pensare che questa sia una mossa risolutiva. Abbiamo comprato un poco di tempo e sappiamo che il prezzo dell’acquisto lo pagheranno i nostri figli e nipoti. Per questo motivo abbiamo l'obbligo assoluto di far fruttare al massimo questo tempo per rallentare la corsa del virus». L’associazione, quindi, fa alcune proposte, tra cui quella di «liberare la pediatria di base dalla enorme perdita di tempo e dalla frustrazione che deriva dalla gestione di certificati scolastici palesemente inutili, allineando la Puglia alle regioni e nazioni più avanzate"; e «fornire indicazioni cliniche che aiutino a riconoscere i pochi casi in cui sia effettivamente utile richiedere un tampone molecolare agli scolari».
A SAN GIOVANNI ROTONDO 129 RICOVERATI - Sono 129 i pazienti positivi al Coronavirus ricoverati nelle unità di Area Covid-19 dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. È quanto comunicano dal nosocomio della città di San Pio. Nello specifico 92 persone sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive, 10 in Pneumologia e 14 in Terapia intensiva. Inoltre, dieci pazienti si trovano al Pronto Soccorso in attesa di ricovero e tre degenti Covid in altri reparti. Dal primo agosto ad oggi sono guariti e quindi sono stati dimessi 305 pazienti, mentre ne sono morti altri 29.