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Bari, ordinanza chiusura scuole Emiliano: «Aspettiamo proposte per alleggerire carico in classe o sui trasporti»

 
Redazione online

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Se le scuole fanno notiziasolo se sono chiuse

Polemiche ha suscitato il provvedimento del governatore che dispone la didattica a distanza per gli studenti del triennio superiore a partire da lunedì prossimo

Venerdì 23 Ottobre 2020, 14:09

19:29

BARI - «La mia ordinanza stimola la scuola a fare proposte. È una ordinanza pedagogica, non impone nulla».

Risponde così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla domanda dei cronisti, durante una visita nell’ex deposito carburanti di Monopoli, sulle polemiche relativa alla ordinanza di ieri che dispone la didattica a distanza per gli studenti del triennio superiore a partire da lunedì prossimo.

«In questi giorni abbiamo più volte detto alla scuola pugliese di provare ad alleggerire il carico in classe o sui trasporti in modo tale da rallentare la diffusione del virus» ha detto Emiliano, spiegando che «se le scuole mi presenteranno dei piani di alleggerimento sia del carico sui mezzi di trasporto sia del carico in classe, noi man mano possiamo autorizzare la ripresa delle lezioni in presenza, in modo da realizzare finalmente quella intesa tra i vettori di trasporto, le scuole e la Regione Puglia che evidentemente fino ad oggi non si è pienamente realizzata».

«Non vediamo l’ora che la scuola ci faccia delle proposte - conclude - per poter allentare» l’ordinanza «e poterla modellare in modo chirurgico su ogni istituto scolastico».

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CGIL: «COLLABORIAMO PER NON SOSPENDERE DIDATTICA» - «Prendiamo atto, non senza soddisfazione, che il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano oggi abbia comunicato» che è in attesa di «proposte per alleggerire il carico in classe o sui trasporti». E’ il commento di Claudio Menga, segretario generale Flc Cgil Puglia, alle parole di Emiliano sull'ordinanza regionale che sospende l'attiva didattica per il triennio superiore a partire da lunedì prossimo fino al 13 novembre. «Ne prendiamo atto e ci impegniamo a soddisfare, per parte nostra, tale richiesta purché, beninteso, sortisca l’effetto di una rettifica della preannunciata sospensione contenuta nell’ordinanza».

In una lunga nota, Menga ricorda che «sino alla data del 17 ottobre tra gli studenti si sono verificati 256 casi di positività al Covid su una popolazione scolastica regionale di 562.276 unità, con una percentuale pari allo 0,045%. Gli alunni che, dall’avvio dell’anno scolastico, hanno fatto ricorso all’ isolamento fiduciario sono 6.486, pari al 1,15%. Le classi che sono state poste in quarantena finora sono state 323 su un totale di 27.712, pari al 1,16%. Tra i docenti - continua Menga - si sono verificati complessivamente 13 casi di positività su un organico complessivo di 58.523, pari al 0,022%». 

UIL PUGLIA: EMILIANO POTEVA PENSARCI PRIMA -  «Il presidente Emiliano, dopo aver disposto la didattica a distanza in tutte le classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, adesso apre a 'proposte per alleggerire il carico in classe o sui trasportì. Forse era il caso di pensarci prima di firmare l'ordinanza, non ora che il danno è fatto e tante scuole del territorio, nonché tante famiglie, saranno costrette a convivere con ulteriori, inattesi disagi». Lo dichiara Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia.
«Per mesi - dice - nulla si è fatto, a ogni livello, per decongestionare i trasporti ed evitare, di conseguenza, assembramenti del resto prevedibili. Ora, come sempre, dinanzi alle difficoltà, si colpisce la scuola, contro ogni evidenza scientifica, considerando che la percentuale di contagio negli istituti pugliesi è dello 0,045%, ma solo per coprire le incapacità di gestione del sistema trasporti». «Per quanto riguarda la richiesta di alleggerimento sul carico in classe - prosegue Verga - basterebbe rivedere l’ordinanza, avviando subito una concertazione con tutti gli attori interessati, per non intaccare l’offerta formativa. Ora ci aspettiamo una convocazione urgente al fine di riprendere il dialogo interrotto bruscamente con un atto monocratico e solitario». 

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