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Doppia preferenza, Fitto: «Emiliano taccia, racconteremo tutti i suoi disastri»

 
Redazione Regione

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Doppia preferenza, Fitto: «Emiliano taccia, racconteremo tutti i suoi disastri»

«Con noi la parità vera, da sinistra solo ipocrisia»

Martedì 11 Agosto 2020, 12:15

«Noi faremo quello che prevede la legge in base a quello che il governo ha deciso facendo fare alla Puglia una figura imbarazzante». Lo ha detto Raffaele Fitto, candidato governatore della coalizione di centrodestra, a proposito della parità di genere: la lista di Fratelli d’Italia - ha risposto Fitto - garantirà almeno il 40% dei posti alle donne.

Ieri Fitto ha presentato alcune delle candidature di Fd’I per le prossime regionali ed ha parlato anche della vicenda che ha riguardato l’intervento del governo sulla legge elettorale pugliese, criticando l’approccio di Emiliano alla doppia preferenza. «L’ipocrisia di chi ha governato questi anni senza affrontare il tema cresce, ma crescerà ancora di più: invito, infatti, tutti quanti a vedere il 22 settembre quante delle candidate che vengono inserite nelle liste verranno elette. Le nostre liste avranno la presenza di uomini e donne all’altezza, persone qualificate, e non donne per riempire la lista e garantire le percentuali. La sinistra in questa regione non ha avuto la volontà di approvare la legge sulla parità di genere in cinque anni, ha fatto venire meno il numero legale in Consiglio regionale e non lo hanno voluto riconvocare. E oggi sono ancora a parlare di questo tema quando dovrebbero solo stare zitti».

I primi quattro candidati presentati ieri sono Tommaso Scatigna, Giuseppe Silletti, Irma Melini e Ignazio Zullo. Scatigna, ex sindaco di Locorotondo, «ha rivoluzionato la città rendendola una delle migliori d’Italia», ha detto il commissario regionale del partito, Gemmato. L’ex generale Giuseppe Silletti, commissario straordinario per l’emergenza Xylella, è «noto a tutti per aver tentato con il suo Piano di fermare la diffusione» della fitopatia, ha aggiunto. Poi ci sono l’ex consigliere comunale di Bari, Irma Melini, e il capogruppo uscente in regione, Ignazio Zullo, «punta di diamante - secondo Gemmato - delle denunce di cattiva gestione del tema sanità in Puglia».

Fitto ha poi ulteriormente parlato della gestione della campagna elettorale da parte di Emiliano. Il riferimento è alla questione dell’Arpal, l’agenzia per il lavoro che ha appena lanciato un maxiconcorso da quasi 1.000 posti, ma anche ad alcune altre società collegate. «Quello che sta accadendo in questi giorni in Puglia - secondo Fitto - è molto grave, lo voglio denunciare con forza. Abbiamo la Regione e tutti gli enti collegati alla Regione che sono piegati nella compilazione delle liste. Nei prossimi giorni - ha aggiunto - faremo un lavoro dettagliato, bisogna sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica e di tutte le istituzioni preposte a controllare ciò che realmente sta accadendo. Mentre in queste ore gli avversari politici sono impegnati nella spartizione di nomine Fratelli d’Italia lavora ad una squadra con donne e uomini di qualità, che si candidano non per fare numero ma per portare avanti e sostanziare un progetto politico». Poi il giudizio negativo sui cinque anni di gestione di Emiliano: «Noi saremo molto attenti a raccontare i disastri in alcuni settori: penso alla sanità, all’agricoltura, ai rifiuti, all’uso dei fondi europei sino all’aumento incredibile delle tasse regionali. Ma lo faremo facendo delle proposte concrete, noi daremo soluzioni. Vogliamo costruire un futuro pieno di idee e soluzioni ai problemi. Vogliamo costruire una regione efficiente, moderna e che guardi al futuro».

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