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Foggia, la Procura si scusa: «I Cera non colpevoli fino a sentenza finale»

 
Redazione online

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Foggia, la Procura si scusa: «I Cera non colpevoli fino a sentenza finale»

Il riferimento è al titolo del comunicato «Operazione “C’era una volta”», diffuso lo scorso 10 giugno per dar notizia della chiusura delle indagini nei confronti di 6 indagati tra cui il consigliere regionale Napoleone Cera e il padre Angelo Cera, ex deputato

Martedì 16 Giugno 2020, 10:42

FOGGIA - La Procura della repubblica di Foggia chiede scusa per il titolo del comunicato «Operazione “C’era una volta”», diffuso lo scorso 10 giugno per dar notizia della chiusura delle indagini nei confronti di 6 indagati - tra cui il consigliere regionale Napoleone Cera e il padre Angelo Cera, ex deputato ed elemento di spicco dell’Udc, oltre al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed altri esponenti politici regionali e dell’Azienda sanitaria locale della provincia di Foggia - per inchieste relative a richieste di assunzioni in enti (Consorzio di bonifica della Capitanata ed Azienda sanitaria locale della provincia di Foggia), nomine in cambio di appoggio elettorale.

Proprio il titolo dell’operazione, che richiama quello dei due indagati, aveva fatto arrabbiare e non poco i difensori dei due politici e lo stesso consigliere regionale Napoleone Cera.
Adesso è giunta la nota stampa di precisazione della Procura di Foggia, datata 12 giugno e diffusa ieri mattina. «L’espressione, certamente infelice, “C’era una volta” - decisa e utilizzata dalla polizia giudiziaria (come solitamente avviene) per denominare l’attività di indagine svolta - non intende in alcun modo esprimere valutazioni negative, di natura personale e politica, nei confronti dei soggetti sottoposti alle indagini preliminari, né anticipare l’esito del giudizio. Al contrario, come precisato nello stesso comunicato del 10 giugno scorso, Angelo Cera e Napoleone Cera (così come gli altri indagati) si presumono non colpevoli fino a sentenza definitiva».

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