Sabato 06 Settembre 2025 | 18:53

Processo contro mafia foggiana: solo un imprenditore si costituisce parte civile

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Processo contro mafia foggiana: solo un imprenditore si costituisce parte civile

Presente anche il presidente Emiliano, che con la Regione si era già costituito in udienza preliminare

Giovedì 12 Dicembre 2019, 14:52

Un imprenditore foggiano vittima di estorsioni è stato l’unico ad avere il coraggio, tra le decine di commercianti e imprenditori taglieggiati, di costituirsi parte civile nel processo in corso a Bari con il rito abbreviato nei confronti di 25 presunti affiliati alla mafia foggiana. La costituzione è avvenuta oggi nell’udienza dinanzi al gup Giovanni Anglana alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che con la Regione si era già costituito in udienza preliminare.
Oltre all’imprenditore, attualmente sotto scorta dopo aver denunciato i suoi aguzzini, si sono costituiti oggi anche Confindustria Puglia, Confindustria Foggia e l’associazione 'Panunzio' di Foggia, che si aggiungono alle parti civili Regione, Comune di Foggia e Fondazione Antiracket Puglia.

Dopo le costituzioni delle parti i pm della Dda Lidia Giorgio e Federico Perrone Capano hanno discusso il processo chiedendo 25 condanne a pene comprese tra i 4 e i 18 anni di reclusione per altrettanti imputati accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni e rapine aggravate, detenzione illegale di armi e tentato omicidio. Si tornerà in aula il 9 gennaio quando inizieranno le arringhe difensive.
In particolare la Procura ha chiesto la condanna più alta, a 18 anni di reclusione, per il pregiudicato Francesco Tizzano, a 16 anni e 8 mesi di reclusione per Alessandro Aprile e il capo clan Rocco Moretti, a 16 anni per Ernesto Gatta e Massimo Perdonó, a 14 anni per altri gli due capi clan Vito Bruno Lanza e Roberto Sinesi e per i pregiudicati Francesco Abbruzzese, Ciro e Giuseppe Francavilla, Francesco Pesante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)