L’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, ha lanciato la terza edizione di '#studioinpugliaperché', l’iniziativa in collaborazione con l'Arti che premia le menti giovani e brillanti che hanno deciso di proseguire gli studi in Puglia. Alle studentesse e agli studenti, informa una nota, è richiesto di raccontare le motivazioni per cui un giovane sceglie di studiare in Puglia, attraverso un video (o videointervista ad un laureato in Puglia), una foto o un tweet, oppure un racconto o una poesia. Ai lavori più originali saranno assegnati premi da 500 a duemila euro.
«Anche quest’anno - spiega Leo - abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti pugliesi di raccontarci perché hanno scelto la Puglia come luogo per l’alta formazione, lanciando la terza edizione del premio '#studioinpugliaperchè'». «Tante le novità: innanzitutto - spiega l’assessore - un allargamento della platea dei destinatari dell’iniziativa. Infatti, fatto salvo il vincolo del conseguimento dei titoli resti il massimo dei voti, per partecipare è sufficiente essere iscritti per l'anno accademico 2019/2020 ad una Università, Its, Accademia di Belle Arti e Conservatorio con sede in Puglia, indipendentemente dall’anno di corso». «La seconda novità - prosegue - riguarda i premi: oltre ad aver reintrodotto premi differenziati per i primi tre classificati di ogni categoria (produzione letteraria, social e video), sono previsti due premi speciali, entrambi da duemila euro». «Il primo - sottolinea - è destinato al miglior elaborato presentato da una studentessa iscritta ad una laurea Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) che spiegherà perché una ragazza sceglie di studiare una materia scientifica in Puglia; il secondo verrà attribuito al candidato che utilizzerà al meglio per il proprio elaborato un testimonial (ad esempio, un laureato in Puglia che si è distinto per particolari meriti)». Per partecipare basta compilare il form di candidatura su studioinpugliaperche.it e caricare l’elaborato entro le ore 12 del 6 dicembre 2019.