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Taekwondo, Europei a Bari: bronzo per Botto nella +80 kg

 
Redazione online

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Taekwondo, Europei a Bari: bronzo per Botto nella +80 kg

Arriva la terza medaglia per gli azzurri

Domenica 03 Novembre 2019, 21:42

22:41

BARI - Si chiudono con una terza medaglia i campionati europei di Taekwondo per l’Italia che nel PalaFlorio di Bari ha conquistato un prezioso bronzo con il salernitano Roberto Botta nella categoria +80kg. L’azzurro ha perso la semifinale 4-13 contro il russo Aiukaev Rafail. Nel pomeriggio si era fermata agli ottavi la corsa verso le medaglie di Maristella Smiraglia, ko 7-13 contro la russa Polina Khan, e di Cristina Gaspa, sconfitta 3-8 dalla belga Idra Caen.

Nei giorni scorsi l’Italia aveva conquistato a Bari un oro con il pugliese Vito Dell’Aquila nella categoria -58kg, e un bronzo con il toscano Simone Alessio nella -80kg. Il bilancio finale degli azzurri in questi Europei è quindi di un oro e due bronzi. Alla competizione continentale hanno partecipato 239 atleti da 46 paesi per le competizioni del ParaTaekwondo e 213 atleti da 45 paesi per il Taekwondo.

Un oro e due bronzi: il bilancio dell’Italia negli Europei di Taekwondo conclusisi a Bari è molto positivo. «Il medagliere ci sorride - afferma il ct azzurro Claudio Nolano -, e questo in una competizione di altissimo livello in cui erano in palio ben 40 punti per il ranking che porta alle Olimpiadi». «L'oro di Vito Dell’Aquila (nella categoria -58 kg n.d.r.) lo avvicina alla qualificazione olimpica diretta per Tokyo - aggiunge Nolano -, ma sono soddisfatto della crescita della squadra nel suo complesso. I cinque ragazzi impegnati qui hanno conquistato tre medaglie, e ciò vuol dire che siamo la seconda squadra più forte in Europa dopo la Russia, e a pari medaglie con la Spagna».

Un pò di rammarico c'è per la sconfitta in semifinale di Simone Alessio (bronzo nella -80 k): «Avrebbe potuto vincere la semifinale con il russo Kotkov, che ha vinto poi a mani basse la finale, ma ha sentito troppo le pressioni del gareggiare in casa». Elogi per il diciannovenne Dell’Aquila: «Vito è già cresciuto, è tra i primi sei nel mondo nella sua categoria. Vince l’Europeo ed ormai è una realtà per tutti. Deve gestire questa situazione con molta freddezza. Ma la prova disputata nella sua Puglia conferma che ha acquisito una grande maturità. Adesso deve rimanere freddo: finché non avrà staccato il biglietto per Tokyo non deve abbassare la guardia».

L’ultima riflessione è sul bronzo di Roberto Botta, nella categoria +80 kg: «La sua medaglia è stata una piacevolissima sorpresa, frutto della gestione del gruppo che dà fiducia a un ragazzo catapultato tra i paesi massimi pur pesando 82 kg. La medaglia è un atto tangibile della sua forza, e dimostra che la nostra scuola sta emergendo per tasso tecnico e tattico, anche in confronto con campioni olimpici con 30 chili in più».
«Adesso siamo concentrati per il Gran Prix Final - conclude Nolano -: Dell’Aquila ci sarà, speriamo possa esserci anche Alessio Simone. Creeremo intorno ai nostri atleti un ambiente sano e competitivo per chiudere l’anno con la qualificazione per l'Olimpiade. Nel settore femminile puntiamo su atlete emergenti».

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