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Xylella, arriva anche in Francia. Bellanova: «Ora va aperta pagina di rigenerazione»

 
Redazione online

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Un albero di ulivo abbattuto a causa della xylella fastidiosa

Giovedì 19 convocato Tavolo al ministero dell’Agricoltura

Mercoledì 11 Settembre 2019, 12:13

17:32

BARI -  Sulla Xylella «vi stupiremo, ma non ci scontreremo. Dobbiamo chiudere una pagina e dobbiamo riaprire con molta determinazione la pagina di rigenerazione del paesaggio salentino, di investimenti nelle aziende, di ripresa delle attività produttive. Sono questioni irrinunciabili». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova (Pd) a Radio Anch’io, su Rai Radio1, nel giorno in cui sono stati individuati due olivi positivi alla Xylella fastidiosa anche in Francia, nel dipartimento Provenza-Alpi-Costa Azzurra, così come annunciato dal ministero dell’agricoltura oltralpe.

Sulla Xylella, ha annunciato il ministro Bellanova, «ho chiesto un incontro con tutto il mondo imprenditoriale, di categoria e delle istituzioni locali per condividere le azioni da attuare per fronteggiare l’emergenza Xylella fastidiosa; definire le misure del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia». Sono questi gli obiettivi della riunione di coordinamento che si terrà giovedì 19 settembre al Mipaaft. All’incontro, convocato dal Dipartimento per le politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale e fissato per le 11, sono state invitati la Regione Puglia, Agea, il Crea, le associazioni nazionali di categoria, rappresentanti del mondo vivaistico, dei frantoiani e dei professionisti.

LA XYLELLA ARRIVA IN FRANCIA -  Due olivi positivi alla Xylella sono stati individuati per la prima volta in Francia, sulla Costa Azzurra. Lo rende noto il ministero dell’agricoltura di Parigi. Finora in Francia le piante infette erano principalmente arbusti. I due olivi, uno a Mentone e l’altro ad Antibe, sono ai confini dell’area in cui il batterio è già presente dal 2015. A preoccupare di più le autorità francesi è il caso di Mentone, perché la sottospecie di Xylella fastidiosa rilevata è la stessa della sindrome del disseccamento rapido degli olivi in Puglia.

Coldiretti è preoccupata per la zona, troppo vicina alla Liguria, dove va salvaguardato un patrimonio storico su oltre 18mila ettari e «varietà pregiate uniche come la Taggiasca».

La ministra Teresa Bellanova ricorda l’incontro del 19 settembre al Mipaaft «per condividere le azioni» e definire il «Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia». Appuntamento alle 11 con Regione, Agea, Crea, associazioni di categoria, vivai, frantoi e professionisti.

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