Pisa è il Comune più virtuoso ed efficiente d’Italia dal punto di vista finanziario. Lo stabilisce la rivelazione dell’osservatorio dei conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano, guidato da Carlo Cottarelli, secondo il quale la città toscana è prima, per distacco, davanti a Parma e a Padova. «Un dato - esulta il sindaco leghista pisano, Michele Conti - da festeggiare e da mantenere e che va attribuito in larghissima parte alla lungimiranza parsimoniosa di Sergio Cortopassi, prima Sindaco di Pisa e poi assessore al bilancio».
Il Comune in vetta alla classifica, Pisa, è primo perché con una spesa non molto superiore allo standard riesce a offrire servizi in quantità più ampia rispetto alla media per una città di quelle dimensioni.
Le pugliesi, purtroppo, non fanno bella figura. Nella parte bassa della classifica, il piazzamento in coda di Foggia si spiega con un indicatore di servizi negativo pari a -69,14. In linea con il capoluogo dauno c'è Brindisi (-68,27), Taranto (-53,3) mentre Bari si colloca a un -48,2%. All'indomani del dato diffuso da Lonely planet che colloca Bari tra le migliori mete europee, un altro studio critica i servizi erogati ai cittadini. Segue Barletta con appena un -33,27, mentre la «migliore» delle cittù pugliesi sotto esame è Lecce con un indicatore pari a -22,7.
Il dato di Bari, per l'on. Francesco Paolo Sisto (FI), commissario metropolitano di Forza Italia, «si tratta di una netta bocciatura per la cattiva amministrazione di Bari targata Decaro. Sindaco e giunta, in altre parole, fanno un pessimo uso delle tasse pagate dai baresi. Dalla viabilità agli asili nido fino al decoro urbano, i cittadini ottengono dal comune molto meno di ciò che danno. Una situazione, figlia del mix tra superficialità e incompetenza di questa giunta, che da troppo tempo impatta negativamente sulla quotidianità e sulla qualità della vita dei baresi».