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«Mettetevi in malattia», bufera alla Asl Bari
Ecco il messaggio audio

«Mettetevi in malattia», bufera alla Asl Bari
Ecco il messaggio audio

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Le Asl in Confindustria, Emilianos'infuria: non sono imprese private

A fine ottobre scadono 270 contratti e partono le stabilizzazioni. l’appello di un sindacalista su whatsapp. Tensione per gli infermieri precari in uscita. Il dg Sanguedolce: proroghe impossibili

Mercoledì 19 Settembre 2018, 17:32

20 Settembre 2018, 17:14

BARI - BARI - iIl 31 ottobre scadranno i contratti di circa 270 infermieri della Asl Bari, che saranno sostituiti con gli stabilizzandi: i precari che hanno maturato i requisiti per l’assunzione a tempo indeterminato secondo il decreto Madia. È un effetto delle delibere che hanno dato il via alla stabilizzazione, rispetto a cui il dg della Asl, Antonio Sanguedolce, ha le mani legate. Ma ieri è scoppiata una bufera, perché sui cellulari del personale della Asl è girato l’appello di un delegato sindacale interessato a questa vicenda. Un messaggio vocale in cui si invitano i colleghi a partecipare, martedì 25, al sit-in organizzato dal sindacato Usppi sotto la sede della Asl: «Se necessario mettetevi in malattia e venite con la divisa all’assalto della direzione generale». 

Ecco l'appello del sindacalista che sta girando su Whatsapp

I contenuti del messaggio, rimbalzato di telefonino in telefonino, sono ora all’esame della direzione generale e della Regione. Potrebbero infatti essere adottati provvedimenti nelle prossime ore, soprattutto perché la Asl ha già chiarito che la proroga dei contratti, richiesta dall’Usppi, non è possibile in alcun modo: la proroga era stata concessa «al solo fine di garantire durante il periodo estivo l’assistenza sanitaria sia ospedaliera che territoriale ed assicurare la fruizione delle ferie». Fin da maggio, dunque, era stato «precisato che oltre tale termine non sarebbe stato più possibile prorogare rapporti di lavoro a tempo determinato per i profili per i quali risultano graduatorie concorsuali valide, così come previsto dalle vigenti norme in materia». Diversamente, si continuerebbe a creare altro precariato e il direttore generale ne risponderebbe davanti alla Corte dei conti.

Il problema esiste anche nelle altre Asl, dove però questi contratti transitori scadranno a fine anno. Ma nel frattempo, a Bari, si è scatenata la guerra tra poveri. Un gruppo di circa 100 infermieri stabilizzandi ha infatti diffuso una lettera aperta per contestare la richiesta di proroga dei contratti a tempo determinato: «Dopo tanti sacrifici, lavorando nel settore privato, senza garanzie e senza tutele o con contratto a termine, spesso lontani dalla nostra Puglia, abbiamo speso tanto impegno, tempo e studio per poter riuscire a realizzare l’obiettivo tanto atteso di superare il primo concorso pubblico degli ultimi 15 anni emanato dalla Regione Puglia per l’assunzione a tempo indeterminato». Una proroga dei contratti a termine, dicono nella lettera aperta, andrebbe contro l’obiettivo di «abolire il precariato».

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