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G7, il Contro Forum riunito a Fasano: «Voi 7, Noi 8 miliardi»

 
Redazione online

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G7, il Contro Forum riunito a Fasano: «Voi 7, Noi 8 miliardi»

«Sarà una marcia di pace, innanzitutto». Lo ha detto il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, presentando in conferenza stampa il corteo nell’ambito del contro forum promosso da Cgil e associazioni pacifiste, ambientaliste e studentesche

Venerdì 14 Giugno 2024, 18:24

15 Giugno 2024, 17:09

FASANO - Sono alcune centinaia di persone, tra cui tante famiglie con i bimbi nei passeggini, che a Fasano marciano «per la pace» mentre nel resort di Borgo Egnazia proseguono gli incontri dei leader del G7. A loro, spiega la segretaria della Cgil Puglia, Gigia Bucci, tra i promotori di questo 'contro forum', chiediamo di «fermare le guerre e di destinare le risorse investite in armi al welfare e ai diritti delle persone».

Studenti, cittadini, membri di associazioni ambientaliste e pacifiste - circa 600 secondo gli organizzatori - sventolano bandiere arcobaleno e della Palestina, e agitano cartelli che ricordano l’importanza della voce del popolo: «Voi 7 noi 8 miliardi».

«Fate tacere le armi, facciamo cantare i bambini», urlano i manifestanti che giunti nel parco delle Rimembranze, dopo un percorso di circa un chilometro, partecipano a un flash mob con alcuni danzatori avvolti da bandiere della pace. Sugli striscioni, soprattutto dei più giovani, si legge: «35 miliardi di armi e non ci sono soldi per la scuola», «Mio il corpo mia la scelta», e «Rispetta la mia esistenza o aspettati la mia resistenza». Partecipa anche il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, secondo cui il «dissenso deve essere garantito: è giusto offrire spazio a chi ha un punto di vista non omologato a quello dei paesi che stanno partecipando al G7».

Tra i sette punti del documento elaborato dal contro forum ci sono anche le ripercussioni dell’intelligenza artificiale di cui ha discusso oggi il Papa al vertice dei leader, segnando la prima partecipazione di un pontefice nella storia del G7. L'opinione delle associazioni è che possa «aggravare le disuguaglianze sociali, soprattutto se l’accesso alla tecnologia è distribuito in modo non equo».

Ribadendo la richiesta di un cessate il fuoco in tutti i conflitti in corso, i manifestanti ricordano che in Italia «un euro speso per l’acquisto di armi mette in moto un aumento della produzione interna di soli 0,74 euro», mentre la «stessa cifra investita in altri settori pubblici ha un effetto moltiplicatore quasi doppio». Quanto al conflitto in Medioriente, evidenziano che «l'ipocrisia generalizzata del G7» sta anche nella «punizione collettiva del governo israeliano nella Striscia di Gaza dove dal 7 ottobre sono morte oltre 37mila persone tra cui moltissimi bambini».

Proteste si registrano in serata anche a Bari dove alcune decine di attivisti di Extinction Rebellion si incatenano simbolicamente davanti ai cancelli del media center allestito alla Fiera del Levante dove ci sono oltre mille giornalisti. "Crisi ecoclimatica: Italia zona rossa» si legge sullo striscione degli ambientalisti che chiedono al «governo italiano azioni concrete» per «fermare l’emergenza».

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