La Direzione Generale di ASL Foggia ha dotato di una nuova cabina elettrica principale del Presidio Ospedaliero “San Camillo De Lellis” di Manfredonia. Le cabine di ricezione e smistamento con protezione generale verso ENEL e di trasformazione media/bassa tensione sono state completamente ricostruite e messe in esercizio con tecnologie di ultima generazione, dotate di quadri blindati in gas SF6 e di sistemi di protezione aggiuntivi contro l’umidità di risalita. Gli interventi ammontano a 150mila euro. Le precedenti apparecchiature, installate nel 2003, risultavano ormai a fine vita tecnica, realizzate con tecnologie non più rispondenti agli standard attuali e particolarmente esposte all’azione dell’umidità di risalita, aggravata dagli eventi meteorologici eccezionali e dalle forti precipitazioni dei giorni scorsi. Gli interventi sono costati 150mila euro. A seguito delle verifiche di rito sulla documentazione tecnica e impiantistica, ENEL ha richiuso l’interruttore generale di media tensione, riportando alla normale erogazione l’alimentazione elettrica del presidio ospedaliero. Contestualmente, il gruppo elettrogeno di emergenza a noleggio, che aveva garantito la piena continuità delle attività sanitarie durante il periodo di emergenza, è stato disconnesso e rimosso.
«La Direzione dell’azienda sanitaria locale di Foggia ringrazia tutti i tecnici, le squadre operative e le imprese coinvolte per la tempestività e la professionalità con cui hanno consentito il rapido ripristino delle condizioni di sicurezza e funzionalità del presidio», afferma il direttore generale Nigri che smentisce le voci circolate nelle ultime ore, in merito alla presunta chiusura del Reparto di Chirurgia Generale: “È una fake news: non ci sarà alcuna chiusura. Al contrario – sottolinea il Direttore Generale Antonio Nigri - ASL Foggia intende potenziare il reparto, già inserito nel piano di rilancio dell’intero Presidio Ospedaliero di Manfredonia, partito con la rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso e della Radiodiagnostica, con l’assegnazione di ben sei medici Fisiatri, a cui si aggiunge il rilancio imminente del reparto di Anestesia. Il tutto per assicurare un’offerta sanitaria più aderente alle richieste del territorio”.



 
						 
									 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	 
																	













