Sabato 06 Settembre 2025 | 02:36

Orta Nova, la sfida tra l'ex sindaco Tarantino (centrodestra) e Di Vito

 
Michele Toriaco

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Michele Toriaco

Orta Nova, il ballottaggio sarà tra Di Vito e Tarantino

Il Comune del Foggiano fu sciolto per mafia

Domenica 08 Giugno 2025, 06:04

È tutto pronto per il ballottaggio che tra oggi e domani decreterà la scelta del nuovo sindaco di Orta Nova e la composizione del nuovo consiglio comunale, per cui in corso sono i due candidati, e le rispettive liste, che al primo turno del 25 e 26 maggio hanno ottenuto più volti, ma senza raggiungere il quorum necessario per essere eletti.

Si tratta del candidato Domenico Di Vito sostenuto dalle liste “Orta Nova per tutti”, “Orta Nova democratica” e “Orta Nova mi piace”, che al primo turno ha conseguito il 40,34% dei voti di preferenza (3.494); Di Vito se la vedrà con il candidato Gerardo Tarantino (già sindaco della cittadina del basso Tavoliere) sostenuto dalle liste “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia” e “Lista Tarantino”, che al primo turno ha conseguito il 31,11% dei voti di preferenza (2.695). Ad Orta Nova sono 13.502 gli elettori e si è tornati alle urne nel 2025 in seguito allo scioglimento del consiglio, avvenuto nel 2023, per ingerenze della criminalità così come attestato da apposito Decreto del presidente della Repubblica. Successivamente a tale evento, lo stesso Presidente della Repubblica ha provveduto ad affidare la gestione amministrativa del Comune ad una commissione composta da: Maria Rita Iaculli (viceprefetto a riposo), Angelo Caccavone (viceprefetto) e Francesco Fasano (dirigente della Prefettura di Foggia).

Alla decisione di sciogliere l’allora consiglio comunale si è arrivati anche in virtù di una relazione della Prefettura di Foggia che avviò un’indagine conoscitiva sulla situazione determinatasi; nella relazione si è evidenziato che “all’esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno esposto l’amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale”, e pertanto si è deciso allora “di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell’amministrazione comunale”, optando per un “intervento dello Stato mediante un commissariamento della durata di 18 mesi, per rimuovere gli effetti pregiudizievoli per l’interesse pubblico ed assicurare il risanamento dell’ente locale”. Questo, in sintesi, l’antefatto che ha portato oggi il Comune di Orta Nova a ritrovarsi in campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco e l’elezione del nuovo consiglio comunale.

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