FOGGIA - Avrebbero avvicinato un noto imprenditore del sub-appennino dauno, chiedendo di versare la somma di 20.000 euro quale contributo per la campagna elettorale per le elezioni comunali di Foggia nel 2023, prospettando benefici per l’impresa. Al rifiuto di versare la somma richiesta sarebbero seguite minacce esplicite, anche di morte, nei confronti dell’imprenditore e dei suoi familiari da parte dell’esponente politico, nel frattempo escluso dalla tornata elettorale perché dichiarato incandidabile, e di altro uomo.
Alle prime ore del mattino i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione al provvedimento del giudice per le indagini preliminari che dispone misure cautelari personali a carico dei due indagati per tentata estorsione aggravata. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, si fondano su un quadro indiziario ricostruito dai militari della Tenenza di Lucera al termine di una attività di polizia giudiziaria.
Uno dei due destinatari del provvedimento era candidato alla carica di consigliere comunale alle elezioni comunali di Foggia del 2023.
