FOGGIA - La procura di Foggia ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato nei confronti di Mirko Tammaro, il 26enne reo confesso dell’omicidio di Andrea Gaeta, di 20 anni, ucciso con tre colpi d’arma da fuoco il 3 settembre scorso ad Orta Nova, nel Foggiano.
La vittima era figlio del boss Francesco Gaeta. Venne ucciso alla periferia del paese per questioni legate - hanno stabilito le indagini - alla contesa di una ragazza, ex fidanzata di Tammaro.
La prima udienza è stata fissata per il prossimo 14 aprile in Corte d’Assise a Foggia. L’imputato è accusato di omicidio e porto e detenzioni di arma da fuoco. La famiglia della vittima non si costituirà parte civile.
«I miei clienti - spiega l'avvocato Michele Sodrio - mi hanno chiesto espressamente di desistere da qualsiasi costituzione di parte civile, perchè nessuna giustizia terrena potrà restituire loro Andrea, che era un figlio amatissimo dai suoi genitori e un fratello altrettanto amato». Gli stessi parenti a detta di Sodrio «hanno tenuto a sottolineare che nessun avvocato sarà presente quale loro difensore, per cui il processo si svolgerà senza la presenza dei familiari come parti offese».
