FOGGIA - Le proposte e i suggerimenti alle istituzioni locali non bastano più, adesso i comitati dei cittadini si affidano alle petizioni on-line e ai pubblici appelli per chiedere «pari dignità » per Foggia rispetto alle altre province pugliesi. L’azione muove dal comitato “Un baffo per Foggia”(aveva fatto già qualcosa il comitato Vola Gino Lisa per l’aeroporto) che prima aveva tentato con i parlamentari foggiani, oltre che con gli enti pubblici (inutile chiedersi quale azione possa oggi svolgere il Comune di Foggia), ricevendo sostanzialmente una distratta attenzione come afferma, rammaricato, il suo presidente Luigi Augelli. E allora ecco la trovata: un appello diretto all’ingegner Pagone, commissario straordinario della linea Alta capacità/Alta velocità Napoli- Bari, sostenuto dalla petizione su Facebook (alla pagina “Un baffo per Foggia”) dei cittadini che Augelli spera «siano numerosi».
Il problema da schivare è la seconda fermata sulla linea dell’alta capacità: quella che Rfi costruirà nel terminal di San Lorenzo in Carmignano non sarà infatti una stazione, come forse da più parti si continua a credere, bensì una semplice fermata, una pensilina con appena due linee delle quattro richieste. «Le chiediamo di adottare una decisione insita nelle Sue prerogative di Commissario Straordinario dell’AC/AV Napoli-Bari - scrive nella lettera-appello Augelli all’ingegner Pagone - di progettare, per Foggia, non una Fermata, ma una Stazione Ferroviaria, prevedendo, contemporaneamente, nel progetto tecnico/economico di fattibilità, le fasi 1 e 2 previste a pag. 559 del Piano Commerciale Infrastrutture, che si allega. Ciò - scrive ancora Augelli - per via degli spazi, dei profili e degli alloggiamenti tecnologici che se non previsti in fase 1, potrebbero determinare vincoli insormontabili in fase 2, tali da non rendere più possibile la posa in opera degli altri due binari». Il comitato chiede a Pagone di «aver coraggio» nel determinare una decisione comunque non cervellotica, nè tantomeno ingiustificata: «Foggia ha diritto alla compensazione economica da Rfi (rete ferroviaria italiana: ndr), per la perdita del regresso dei treni nella stazione centrale di Foggia, non dimenticando nel contempo che l’investimento originario previsto per la bretella bypass della stazione di Foggia era di 97 milioni di euro, ma invece ne furono spesi solo 10. Mancano dunque all’appello 87 milioni di euro, di cui 20 milioni già investiti per la seconda “Fermata”: la restante somma - sottolinea Augelli - è abbondantemente sufficiente per costruire altri 2 binari, oltre a quelli utilizzati per il normale transito dei treni da e per Napoli/Roma».