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Procura Foggia: chiesto incidente probatorio per Iaccarino

 
Redazione online

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«Gli altri comprano? E io rubo», la politica a scrocco di Iaccarino

Mercoledì 02 Giugno 2021, 11:01

11:21

La Procura di Foggia ha chiesto al gip Antonio Sicuranza di interrogare, con la formula dell’incidente probatorio, Leonardo Iaccarino, l’ex presidente del consiglio comunale arrestato il 30 aprile con le accuse di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. L’incidente probatorio si svolge davanti al gip, alla presenza dei pm, degli indagati e dei propri difensori, e serve ad acquisire le prove prima del processo. Leonardo Iaccarino, difeso dagli avvocati Potito Marucci e Antonio Ciarambino, «riveste la qualità di testimone a conoscenza di fatti - si legge nella richiesta di incidente probatorio - che attengono la responsabilità di altri coindagati ed è altresì coindagato». Iaccarino dovrà essere ascoltato anche sulle dichiarazioni rese al pm e al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia che «hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei responsabili», tra cui l’ex sindaco Franco Landella, tornato in libertà dopo circa dieci giorni ai domiciliari.

La Procura di Foggia, intanto, ha riunito in un unico procedimento le due indagini che hanno riguardato il Comune di Foggia, in cui sono indagate 14 persone. Tra queste ci sono la moglie dell’ex primo cittadino, Daniela Di Donna; l’imprenditore Paolo Tonti; l’ex dipendente del Comune di Foggia, Giuseppe Melfi; l’imprenditore Francesco Landini e gli ex consiglieri comunali Dario Iacovangelo, Antonio Capotosto, Consalvo di Pasqua, Lucio Ventura e Pasquale Rignanese.

ACCERTAMENTI SU TELEFONI E COMPUTER - La Procura di Foggia ha disposto per il prossimo 9 giugno accertamenti tecnici non ripetibili sui telefonini e il materiale informatico sequestrati nell’ambito dell’inchiesta sull'amministrazione comunale di Foggia e che ha portato all’arresto per corruzione e tentata concussione dell’ex sindaco Franco Landella (Lega) che è tornato in libertà. Gli accertamenti riguarderanno sei telefoni cellulari due dei quali intestati all’ex sindaco e a sua moglie Daniela Di Donna; un pc portatile, un computer e una 'pen drive'. Nell’inchiesta sono indagate 14 persone tra cui consiglieri comunali e imprenditori locali. 

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