FOGGIA - «Obiettivo primario della Fase 2? Evitare possibili assembramenti di persone. Ma anche monitorare ogni situazione di disagio per evitare da una parte l'insorgenza di forme di illegalità, dall'altra di lasciare spazio alla criminalità organizzata». Lo ribadisce il prefetto di Foggia, Raffaele Grassi e lo confermano i controlli delle forze di polizia e dei vigili urbani che, dal 4 maggio ormai, si stanno concentrando principalmente nei luoghi a rischio concentrazione di persone. Ieri, ad esempio, in piazza Giordano sono intervenuti i carabinieri nei pressi di una banca. Nel mirino, quindi, mercati rionali, parchi, giardini, ville, esercizi aperti per le attività di asporto. Tale indicazione è stata stabilita in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
«Si rende necessaria una rimodulazione del dispositivo di controllo del territorio a fronte delle aperture disposte dal Governo e dalla Regione. Le attività devono avere l'obiettivo primario di evitare assembramenti. Le persone avranno cura di rispettare il distanziamento sociale previsto, con l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale nei luoghi pubblici e aperti al pubblico», afferma il prefetto Grassi che aggiunge: «Per altro verso, è stato creato un gruppo misto con la partecipazione di operatori dell'ispettorato del lavoro, di militari dei carabinieri del Nil, di funzionari dello spesal dell'Asl, nonché vigili del fuoco, con l'obiettivo di effettuare controlli mirati presso le aziende per il rispetto delle prescrizioni anti-Covid 19 negli ambienti di lavoro.» «La fase 2, necessariamente, deve essere caratterizzata da una attenta verifica delle condizioni dei lavoratori nelle aziende affinché le attività vengano svolte in sicurezza. Il Nucleo misto creato si riunirà in prefettura con sistematicità per i necessari aggiornamenti e dar conto degli esiti delle verifiche. Dobbiamo permettere a coloro che hanno ripreso a lavorare di svolgere le loro mansioni in condizioni di sicurezza che i datori di lavoro devono assicurare», afferma ancora Grassi.
Il prefetto ha inoltre chiesto al questore, ai comandanti dei carabinieri e della guardia di finanza, ai sindaci della Capitanata di fornire informazioni sulle realtà territoriali, coinvolgendo anche la Banca d'Italia e l'Abi, l'Inps, la Camera di commercio, le associazioni di categoria e i sindacati, affinché, tutti coralmente possano offrire utili spunti e contributi e sostenere i necessari percorsi di mantenimento della legalità in un momento di grande sensibilità come quello attuale.