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«Sindaci protagonisti
contro l’azzardopatia»

 
«Sindaci protagonisti contro l’azzardopatia»

Parlamentari e consiglieri Cinquestelle sui nuovi rischi

Lunedì 14 Maggio 2018, 11:18

Il Movimento 5 Stelle Puglia torna ad occuparsi del fenomeno del gioco d’azzardo in provincia di Foggia. Rosa Barone e i parlamentari M5S eletti in provincia di Foggia (Faro, Giuliano, Lovecchio, Menga, Naturale, Pellegrini e Troiano), hanno scritto al questore e ai sindaci di Capitanata chiedendo di verificare, in riferimento alla Legge regionale 43/2013, se le distanze tra attività esistenti, e quelle in corso di autorizzazione, rispettino le previsione di legge per il contrasto all’azzardopatia.

«Questa iniziativa - dichiarano i pentastellati - che siamo determinati a portare nelle istituzioni, nasce su impulso dei Meetup del territorio. Intendiamo sapere dai sindaci di ciascun comune, se vi sia una verifica delle distanze pedonali esistenti tra le “sale slot” o “sale vlt” e gli istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o tutti quei luoghi ritenuti in un certo qual modo “sensibili”. Ed intendiamo sapere dagli organi preposti al controllo e all'autorizzazione se vi sia stata una verifica delle distanze esistenti al momento del rilascio dei provvedimenti autorizzativi in sede di primo rilascio o di rinnovo. La normativa è chiara e parla di una distanza di almeno 500 metri. Ci auguriamo il pieno rispetto della normativa regionale così come di quella nazionale.»

L’azzardopatia è una piaga sociale che va affrontata seriamente e, in Puglia, presenta dati inquietanti. I dati relativi all’enorme giro di affari del gioco d’azzardo per video-lottery e slot-machine nel nostro Paese sono allarmanti. Solo a Foggia nel 2016 sono stati spesi in giocate a questi infernali apparecchi 62,30 milioni di euro.

«Questi numeri spaventosi - proseguono i cinquestelle - dimostrano come il fenomeno, e la diffusione crescente delle azzardopatie, stia diventando una vera e propria emergenza sociale che colpisce spesso le fasce più deboli e più fragili della popolazione che, così, rischiano di entrare in un tunnel di disperazione che coinvolge drammaticamente anche i rispettivi nuclei familiari. Basta notare, da un lato, l’indifferenza del Governo centrale che non scoraggia affatto l’utilizzo di questi apparecchi e anzi lucra sul fenomeno attraverso il Monopolio e, dall’altro, l’immobilismo degli enti locali che fanno ancora troppo poco per contrastarlo, dimostrandosi - concludono i consiglieri regionali ed i parlamentari del movimento Cinquestelle eletti a Foggia - ancora troppo permissivi nei confronti di quegli esercenti commerciali che ospitano questi apparecchi.»

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