Domenica 07 Settembre 2025 | 21:38

Il Sud non migliora, rischio povertà o esclusione resta il più elevato

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Economia: nel 2019-2023 Potenza crescita zero

Bene Sicilia e Campania ma aumenta in Puglia, Sardegna, Calabria

Mercoledì 14 Giugno 2023, 15:12

15:13

BARI - Nel 2022 la riduzione della popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale interessa tutte le ripartizioni ad eccezione del Mezzogiorno, che rimane l'area del Paese con la percentuale più alta di individui a rischio (40,6%, come nel 2021). Lo rileva l’Istat nel rapporto sui redditi e le condizioni di vita, spiegando che al Sud l'indicatore composito rivela un aumento della quota di individui a rischio di povertà (33,7% rispetto al 33,1% del 2021) «e il segnale positivo della riduzione della quota di individui che vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro (17,1% rispetto al 19,5% del 2021)».

A livello regionale si osserva un deciso miglioramento per la Campania e la Sicilia, con la riduzione del rischio di povertà o esclusione sociale, trainato da una sensibile riduzione di tutti e tre gli indicatori (rischio di povertà, grave deprivazione e bassa intensità di lavoro). Tuttavia, il rischio di povertà o esclusione sociale aumenta in Puglia, Sardegna e Calabria; in queste ultime due regioni peggiorano i tre indicatori e soprattutto aumentano la bassa intensità di lavoro e la grave deprivazione

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)