L’assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe ha approvato il bilancio 2021 che si è chiuso con utile netto a 3,7 milioni di euro e CET 1 (numero in percentuale, che indica il patrimonio di una banca con quello dei rischi ponderati) al 26%. La raccolta complessiva segna una crescita del 5%, attestandosi a 713 milioni di euro. Gli impieghi a sostegno dell’economia reale raggiungono quota 330 milioni di euro, con un incremento del 6% rispetto al 2020. Positive anche le performance relative alla solidità, con il patrimonio netto in crescita a 63 milioni di euro (+ 5%).
«Il perdurare della pandemia e i recenti eventi bellici legati all’invasione russa in Ucraina unitamente alle carenze di materie prime ed energia - ha detto il presidente Emanuele Di Palma - hanno prodotto un aumento dell’incertezza. In questo contesto, la BCC San Marzano, insieme al Gruppo Cassa Centrale, di cui è parte integrante, ha dimostrato con i fatti la propria vicinanza alla comunità, continuando a sostenere il fattore lavoro, integrando le misure pubbliche di ristoro del reddito a favore delle imprese e affiancando famiglie, amministrazioni locali e associazioni. I lusinghieri risultati di bilancio testimoniano che la banca è sulla strada giusta, quella di uno sviluppo realmente sostenibile e inclusivo. Al centro c'è la creazione e la distribuzione del valore a beneficio di tutti i nostri stakeholder - ha spiegato Di Palma - nella consapevolezza che ogni difficoltà va affrontata con gli strumenti necessari e cogliendo le opportunità che ne derivano, per guardare con fiducia al futuro. Un futuro in cui la transizione ecologica, i giovani e il digitale necessitano di progetti concreti, che non si traducano in un semplice impiego dei fondi a disposizione, ma si trasformino in crescita e nuova occupazione, in un mondo realmente green. Lo spazio delle banche di comunità, come la nostra, sta proprio nella funzione di mediazione e intermediazione di queste risorse. La prossimità, l’empatia con i territori, la funzione inclusiva e anticiclica servono oggi più di ieri, in una fase in cui il Credito Cooperativo può portare un contributo inimitabile e, certo, indispensabile».
«L’obiettivo è rafforzare il posizionamento competitivo della Banca - ha aggiunto il direttore generale Salvatore Nardiello - puntando sulla rapidità e sulla customizzazione delle risposte alle crescenti esigenze della clientela come anche sulle azioni di ottimizzazione dei processi operativi, per garantire alla banca una nuova fase di crescita e sviluppo».