La brezza del mattino e il vento dell’eternità: un giornale non si esaurisce mai in un giorno. Sfogliando le pagine di un quotidiano storico come “La Gazzetta del Mezzogiorno”, si ha il senso di un universo che parla a se stesso e di se stesso, raccontando vite, volti, situazioni.
I 137 anni di un giornale pugliese e lucano sono lo specchio di cronache e testimonianze che continuano a vivere grazie a quelle pagine e a quei giornalisti che per primi cominciarono, nel 1887, in una piccola stanza di via Abate Gimma 59 a Bari l’avventura del “Corriere delle Puglie”, poi divenuto “Gazzetta del Mezzogiorno” e giunto fino a noi, tra titoli e immagini che narrano un Sud meravigliosamente energico e fragile, a tratti impetuoso, a tratti gracile, ma sempre fascinoso.
Non è stato facile scegliere tra le tante pagine che raccontano Bari quelle che vedete esposte in questa mostra, ma è l’inizio di un percorso e di una riflessione alla quale chiamiamo i nostri lettori.
L’alluvione del 1926, l’inaugurazione del Palazzo della Moda, l’armistizio, l’arrivo del presidente Einaudi, fino all’incendio del Petruzzelli o alla demolizione di Punta Perotti sono solo alcuni dei fatti che qui raccontiamo e colleghiamo con le fotografie attuali della città.
Un modo per ricucire fili e narrazioni, lasciando alla vostra immaginazione lo sguardo aperto verso nuovi e sognanti orizzonti.
7 novembre 1926
La piena! La piena!
CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LA PAGINA
Un fiume d'acqua annega Bari: è il 6 novembre del 1926 e una nuova alluvione, dopo quella del 1905, scuote la città. “La Gazzetta del Mezzogiorno” racconta ogni particolare della terribile sciagura, che lascerà 19 morti, 30 feriti (con il passare delle ore diventeranno 50) e una serie infinita di danni. Il cronista dà testimonianza di ogni particolare: dal grido “La piena! La piena!”, fino ai soccorsi, alla paura, alla gente portata in salvo sulle barche. Bari vive l'incubo del fiume di fango e della distruzione.
28 ottobre 1928
Il Palazzo della Moda
CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LA PAGINA
Una domenica d'autunno speciale nella Bari della moda e dei negozi. Ne parla l'edizione della “Gazzetta” dopo l'inaugurazione di Palazzo Mincuzzi, avvenuta il 28 ottobre del 1928, in una via Vittorio Veneto (come si chiamava all'epoca via Sparano) piena di luci e di colori. La Ditta Michele Mincuzzi & Figli dà l'avvio a questo spazio dell'Art Nouveau che ancora oggi finisce nei selfie dei turisti. La pagina del giornale riporta non solo le prime immagini del Palazzo, ma anche tutto il racconto della scelta architettonica.
9 settembre 1943
CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LA PAGINA
Voglia di pace
“Ogni atto di ostilità sospeso”: il titolo della prima pagina de “La Gazzetta del Mezzogiorno” di giovedì 9 settembre 1943 è un titolo felice, dopo i tanti annunci terribili degli anni e dei mesi precedenti. Il giornale pubblica per intero il proclama di Badoglio alla Nazione, individua i particolari dell'accordo e riporta a quel senso di attesa e di speranza che caratterizzerà quei giorni, importantissimi per la nostra Storia. In un articolo, si legge dei pugliesi e lucani decorati al valor militare, con quei nomi che significano sacrificio ed eroismo.
23 settembre 1953
CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LA PAGINA
Einaudi alla Fiera
Un presidente atteso, un bilancio positivo per la Fiera del Levante. Il 23 settembre 1953 “La Gazzetta del Mezzogiorno” annuncia la visita di Luigi Einaudi per la chiusura della XVII Fiera del Levante. Sarà un nuovo momento storico, in una Bari che cresce dopo i disastri delle due guerre: solo dieci anni prima, nel 1943, la zona fieristica era diventata un enorme deposito di materiale bellico, requisita nel settembre dalle truppe alleate. Anche gli anni dopo, guerra e tristezza: ridotta a un campo di macerie, la Fiera viene rimessa in piedi solo nel settembre 1947.