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Si chiama «softball», si legge turismo: il progetto per portare gli americani in vacanza in Basilicata

 
Carmela Cosentino

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Carmela Cosentino

Si chiama «Softball» si legge turismo Usa economia

Una variante del baseball, ampiamente diffusa negli Stati Uniti, che si sta sviluppando anche in questa regione, a Rivello in particolare, dove dal 2016 è presente una squadra di softball, la Acli Rivello, composta da una quarantina di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni

Martedì 10 Ottobre 2023, 06:58

11:11

MATERA - Le potenzialità ci sono. La volontà di procedere anche. Manca solo l’ultimo step: la firma di un accordo che porterebbe la Basilicata ad essere un attrattore per gli amanti dello «slow pitch softball». Una variante del baseball, ampiamente diffusa negli Stati Uniti, che si sta sviluppando anche in questa regione, a Rivello in particolare, dove dal 2016 è presente una squadra di softball, la Acli Rivello, composta da una quarantina di ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni, e vincitrice di numerosi campionati studenteschi italiani.

A fare da collante tra le due realtà, quella lucana e quella americana, la Cna Basilicata e la Cna Commercio e Turismo, che nei giorni passati ha organizzato un mini tour di quattro giorni per far conoscere al buyer internazionale Manuel T. Ferrero III commissioner International slow pitch softball proveniente dalla città di Miami, realtà del territorio potenzialmente spendibili non solo come luoghi in cui impiantare questa disciplina sportiva, ma anche come possibili mete di un turismo slow, sostenibile, a contatto con la natura e con gli scenari diversificati che la Basilicata può offrire. Da Maratea, la perla del Tirreno, a Rivello, a Brindisi di Montagna con la Grancia, a Castelmezzano con il grande attrattore del Volo dell’Angelo, a Tursi con il quartiere Arabo della Rabatana per poi declinare sulla costa jonica a Policoro nelle strutture a servizio dei tantissimi ragazzi che attraverso i campi scuola frequentano per tutto l’anno il mare praticando gli sport acquatici.

Ultima tappa Matera con i Rioni Sassi, il parco della murgia e le sue produzioni artigianali. «La Basilicata è una terra bellissima con i suo borghi pittoreschi e il mare- ha detto il buyer Ferrero - e ogni luogo è adatto per poter praticare questo sport, serve solo un campo di 5mila metri quadrati, per il resto sarebbero posti adatti anche per trascorre la preparazione atletica e il post partita, con gite in barca o escursioni nei boschi. L’intenzione è portare altre squadre italiane o americane o europee in giro per la Basilicate e organizzare dei tornei. A Rivello ho conosciuto la squadra e il suo presidente Gustavo Savino. Sono ragazzi che hanno molto potenziale e molta passione e potrebbero competere con altre squadre di livello nazionale ma anche europeo. In America è uno sport praticato soprattutto dagli adulti ma inizia a diffondersi anche nelle scuole».

Uno sport per tutti dunque, ma quale l’opportunità e il ritorno in termini economici per la Basilicata? «E’ una disciplina in grado di muovere piccoli flussi turistici. Parliamo di 250-300 persone che seguono questo sport e che se venissero nel nostro territorio, anche dagli Stati Uniti, pernotterebbero almeno per una settimana, con un buon ritorno economico per i paesi della fascia jonica e dell’entroterra- spiega Renato Zaccagnino presidente della Cna di Potenza- Il nostro interesse è quello di far conoscere questo sport e di far scoprire ai buyers nuovi luoghi in cui portare queste attività. Rivello è l’unica in Basilicata, e dobbiamo creare le condizioni perché questa disciplina si sviluppi. Quanto ai tempi, speriamo nella primavera prossima di poter annunciare delle belle novità ».

Investire sul softball significa «puntare non sul turismo di massa dai grandi numeri- aggiunge- Leonardo Montemurro presidente della Cna Basilicata- ma su una modalità di fruizione del territorio, sostenibile, slow, in grado di coinvolgere le comunità. L’11 saremo a Rimini al Ttg- Salone del turismo esperienziale in programma fino al 13 ottobre, dove presenteremo anche il tour della ceramica, che mette insieme tre regioni: la Basilicata, la Puglia e la Campania».

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