«Io voglio danzare perché lo sento, non perché mi stanno aspettando». Lo diceva il grande ballerino e coreografo russo Vaclav Nijinskij, esprimendo una profonda esigenza interiore, prima che un dovere professionale. È qualcosa che accomuna tutti coloro che trasformano la propria passione in un lavoro, non dimenticando mai come e quando sia nata. La stessa che adesso muove la giovane Serena Rainò, che a pane e danza è cresciuta sin da piccola: dopo gli anni di studio all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, si è specializzata nell’insegnamento della tecnica classico-accademica e oggi è anche digital creator di successo, grazie al progetto da lei fondato nel 2020 - «Fitstretching» -, un programma on line che allena centinaia di donne.
Serena ha vissuto fino all’età di undici anni a Roma, e poi è diventata cittadina pugliese a tutti gli effetti (oggi vive a Bari). Ed è figlia d’arte: il padre - Alfredo Rainò - è stato primo ballerino ed étoile al Teatro dell’Opera di Roma e sua mamma Domenica Benedetto, violinista, suonava nel Quartetto della Fondazione Piccinni di Bari (la cui accademia di danza è stata anche diretta dal padre). Oltre alla formazione coreutica alla Scala, ha conseguito poi la laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico, con qualifica in Biodanza.
Il suo background svela l’attitudine con la quale Rainò ha affrontato il primo lockdown, nel 2020: specie per chi, come lei, insegnava nella scuola di danza di famiglia, la «Promethevs» di Toritto. «È stato un momento difficilissimo per tutte le scuole di danza - spiega Serena - ed io per prima ero scettica su quanto potesse essere utile insegnare questa disciplina da un computer. Ho cominciato timidamente con qualche diretta live su Instagram e pian piano ho visto che l’interesse cresceva. Con il passare dei primi mesi ho cambiato radicalmente idea, intuendo le potenzialità del mezzo: così è nato Fitstretching, un programma on line per supportare la danza classica, ma semplice e fruibile. Il più democratico possibile, tale da poter appassionare chi parte da zero, chi è nel pieno degli studi, ma anche chi vuole provare a rimettere mani e gambe su una sbarra».
Il risultato, quasi due anni dopo, è sorprendente: Rainò ha adesso quasi 27mila follower su Instagram, e continua a salire nei numeri anche su Facebook, YouTube e TikTok. Un ricco parterre di allieve, quasi tutte donne (il 93% degli iscritti in totale), per la maggior parte dai 25 ai 45 anni, segue costantemente il suo programma on line. «All’inizio l’utenza proveniva da tutto il mondo, tra Olanda, Stati Uniti, Malta, Scozia e altri Paesi. Ora le allieve sono per la maggior parte italiane e non vedo l’ora di realizzare con loro il primo “Dream Retreat”, un ritiro di studio (e da sogno) a Cala Molinella, una struttura eco sostenibile a Vieste, nel ponte del 2 giugno».
E se già nel 2019 Serena si era sperimentata come danzatrice «influencer», partecipando come artist performer al TEDx di Barletta, nel 2022 è stata speaker nel primo «Talk su Salute e Benessere Psicologico» al Museo Civico di Bari, per discutere di allenamento e psicologia. Adesso sta per varare il sito ufficiale di Fitstretching, grazie al quale aiuta le donne «a diventare forte e leggera come una ballerina». Con l’autoironia sempre dietro l’angolo, dato che su Instagram si definisce «un po’ Fracci, un po’ Carrà».