LECCE - L’amministrazione Poli Bortone ha deciso di valorizzare il presepe artigianale, come peculiarità leccese e simbolo delle proprie radici. Si parte con la consueta Mostra del Presepio del Castello Carlo V dal 20 dicembre al 6 gennaio: nel Bastione S. Trinità sono stati esposti come ogni anno i preziosi presepi di artisti, artigiani, collezionisti, hobbisti salentini e provenienti da altre regioni. Dal 22 dicembre al 6 gennaio ci sarà la terza edizione dell’esposizione “Arte, Musica e Cartapesta” curata anche questa volta da Italia Nostra e che prevede eventi musicali (sette date in via Idomeneo).
Infine la Fiera di Santa Lucia. «Questa tradizionale manifestazione ha le sue radici nel lontano XVI secolo ed è un vero e proprio simbolo della città - spiega l’assessore Andrea Guido - conosciuta anche come la “fera de li pupi” in passato, è una celebrazione dell’artigianato tipico salentino che si svolge negli spazi dell’ex convento dei Teatini, è iniziata i primo dicembre e si protrarrà per tutto il periodo natalizio fino al 26. La Fiera di Santa Lucia è diventata nel tempo un vero polo di attrazione per visitatori e turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, tutti uniti dalla passione per l’arte e la cultura delle tradizioni natalizie».
Da non perdere “Lasciati guidare dalla cometa”, organizzata sempre dall’Associazione Italiana Amici del Presepio: un itinerario fatto di presepi attraverso le vetrine delle attività commerciali, da Porta Rudiae al Castello. «Il presepe è un simbolo di umanità e speranza - afferma Guido - Gli appuntamenti sono tantissimi. Grazie agli imprenditori locali che ho coinvolto, abbiamo angeli e figure sacre tra gli addobbi della città, come desiderava il sindaco. Con proiettori luminosi riproduciamo immagini sul palazzo Ina, sulla chiesa di Santa Chiara e anche in piazza Duomo, sempre grazie ai miei amici abbiamo addobbato porta San Biagio, porta Rudie e porta Napoli collocando un albero a luci led per ogni porta».