TARANTO - I «mostri» sono meravigliosi e l’unicità non fa paura. Al Museo Archeologico Nazionale di Taranto Halloween assume un significato tutto nuovo, tra una Temporary Art e una visita guidata a tema. I «mostri», così come si intendono generalmente, non esistono, e per sconfiggere ogni timore, basta conoscere. Il Museo propone la rilettura di storie e vicende storiche e mitologiche caratterizzate dalla presenza di «esseri soprannaturali». Una nuova Temporary Art nella hall permetterà di ammirare reperti di diversi tipi, riportati alla luce dai depositi, che esibiscono le variegate raffigurazioni di questi «mostri meravigliosi».
Stella Falzone, direttrice del museo, sottolinea: «Il termine “mostro” ha radici profonde nella storia del linguaggio e della cultura, deriva dal latino monstrum, col significato dapprima di “prodigio”, “segno” e, in seguito, di “essere soprannaturale”. Un museo è luogo di tutela ma anche di conoscenza, ed è per questo che i “mostri” ci accompagnano nella ricerca tra il bene e il male e segnano la rotta nell’animo degli uomini. Ogni mostro dunque è un essere che suscita meraviglia». Il MArTA, come scrive nel suo sito, continua la sua missione di raccontare il passato per rivivere le storie che hanno costruito il presente, preparando a essere uomini e donne del futuro.
Domani in due fasce orarie (alle ore 11 e alle ore 17.30) torna anche «Reperti... da paura!»: una visita tematica, della durata di un’ora e mezza, destinata a grandi e piccini, tra miti e leggende, con fantasmi, civette, gorgoni e satiri, scandito da piccole cacce al tesoro, indovinelli e un labirinto di curiosità che ne hanno generato l’origine. È previsto anche un premio per tutti i partecipanti. «Se maggiore è la conoscenza della storia degli uomini - dichiara la direttrice Stella Falzone - la paura dei mostri e il pregiudizio che ne crea di nuovi scompaiano più facilmente. In questo la storia e l’archeologia sono grandi alleate, e ci consentono non solo di comprendere le testimonianze del passato, ma anche di svolgere una funzione di promozione sociale.»
La visita tematica dalla durata di circa un’ora e mezza «Reperti da... paura!» è riservata a bambini dai 6 ai 12 anni, accompagnati dagli adulti. Per l’attività che sarà compresa nel costo d’ingresso del Museo (gratuito per i bambini e 10 euro per gli adulti), è necessario prenotarsi chiamando il numero 099.4532112, comunicando il proprio nome, cognome, e-mail, numero di telefono e numero dei partecipanti. Le prenotazioni saranno accettate sino ad esaurimento posti disponibili.
In occasione di questo evento sarà possibile ammirare alcune delle opere conservate nei depositi del MArTA.
Il museo, attraverso questa iniziativa, lancia una riflessione profonda: la conoscenza storica e archeologica non è solo una raccolta di informazioni sul passato, ma uno strumento di crescita sociale e culturale. Le storie dei «mostri» del passato diventano così un mezzo per comprendere il presente e costruire un futuro più aperto alla diversità. Un Halloween diverso, che sfida le paure più profonde con la forza della conoscenza. I «mostri» del Museo sono esseri meravigliosi che parlano del mondo antico e invitano a guardare con curiosità e apertura a ciò che non si conosce. Come il simbolo scelto per la locandina dell’evento, un Gocciolatoio a protome leonina in terracotta, una testa dalla forma poco allungata tondeggiante, criniera a ciocche radiali, naso solcato da pieghe quasi orizzontali, fauci e denti poco accentuati rappresentati da un listello uniforme e al posto delle orecchie la superficie della pietra liscia. Un reperto del V-IV secolo a.C., che dopo essere stato nel deposito è adesso protagonista dell’evento. Una espressione che sembra quasi sbeffeggiare chi guarda con paura: «Mostro a chi?».