Adesso è vero. Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia è ad un passo dal diventare il 12esimo Geoparco Mondiale dell'Unesco: un fine ambizioso vagheggiato da tempo non solo dal presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini ma, anche e soprattutto, dalle comunità dei 13 Comuni (Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo, Spinazzola, Toritto), che così vedrebbero accrescere ulteriormente l’importanza delle rispettive aree geografiche e dei rispettivi paesaggi. Ma, diciamola tutta, sarebbe un orgoglio anche per l’intera Puglia che si distinguerebbe, a livello internazionale, per l’attuazione di attente politiche di tutela e di valorizzazione della geodiversità e del patrimonio geologico.
Ieri, infatti, dopo il primo sopralluogo compiuto lo scorso mese di ottobre, si è conclusa la seconda ispezione da parte di un’apposita commissione Unesco. Un evento che ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso verso il riconoscimento dell’Alta Murgia come patrimonio geologico di rilevanza globale.
«Esatto, è la seconda missione di valutazione che l'aspirante geoparco Unesco affronta dall'avvio dell'iter di candidatura. La prima missione - ha spiegato il presidente del Parco dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini - ha permesso ai valutatori (Kana Furusawa giunta dal Giappone e Alexandru Andrasanu giunto dalla Romania) di conoscere il patrimonio geologico, naturale e culturale del territorio. La seconda, che ha avuto inizio lo scorso 17 luglio, è stata focalizzata sulla valutazione delle attività implementate per la gestione del territorio candidato e il suo ruolo nello sviluppo sostenibile delle comunità locali».
«Con i due valutatori Unesco - continua Tarantini - abbiamo vissuto un momento di enorme rilevanza, un'occasione unica per mettere in luce le ricchezze dell’Alta Murgia e consolidare il nostro impegno nella conservazione e promozione del patrimonio geologico e culturale. Questo riconoscimento rappresenterebbe il culmine di un percorso iniziato nel 2019 e rafforzerebbe ulteriormente l’impegno nella valorizzazione del territorio».
Ad accogliere la commissione Unesco saranno i sindaci dei quindici comuni (inclusi Laterza e Acquaviva delle Fonti), i rappresentanti della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e della provincia BAT, i partner turistici e le numerose associazioni che sostengono la candidatura. Tra queste, spiccano le organizzazioni che promuovono il valore del patrimonio geologico attraverso progetti e iniziative nelle scuole.
Durante la visita, la commissione esplorerà numerosi geositi e le diverse forme ipogee ed epigee che caratterizzano il territorio dell’Alta Murgia. Tra i luoghi di particolare interesse si distinguono le Miniere di Bauxite, la Grotta di San Michele Arcangelo, il celebre Castel del Monte, la dolina del Cavone nel Bosco di Acquatetta, la Rocca del Garagnone, Cava Pontrelli nota per le impronte di dinosauro, la spettacolare dolina del Pulo di Altamura, il Ponte dell’Acquedotto e il suo panorama rupestre. Il percorso includerà anche cattedrali, biblioteche e poli museali che arricchiscono il territorio.
Il territorio candidato all'UNESCO comprende l'Alta Murgia e la zona delle Premurge, rappresentando nel panorama mondiale un esempio unico di geodiversità. Questa regione è parte del vecchio continente Adria, una placca geologica "sopravvissuta" tra Africa e Europa. Questa eccezionale caratteristica geologica ha contribuito a dare il via alla candidatura alla rete mondiale dei Geoparchi.
L'iter di candidatura ha avviato diverse azioni per migliorare la fruibilità del territorio, tra cui l'installazione di nuova cartellonistica, l'allestimento dei centri visita del territorio e degli infopoint dei comuni, la realizzazione di materiale informativo e la promozione di attività educative e divulgative.
Dopo le due ispezioni, si attende ora che, entro il mese di settembre, il Global Geoparks Council verifichi la candidatura, valuti il patrimonio geologico ed esamini la relazione di valutazione relativa alla missione sul campo effettuata dai valutatori. Poi, se nessuno intoppo dovesse sopraggiungere, già entro la prossima primavera potrebbe arrivare l’attesa proclamazione del 12 geoparco. Un ulteriore tassello per la crescita economica e turistica della Puglia